Diniego della Soprintendenza ed interventi di riqualificazione energetica mediante fonti rinnovabili
Il Consiglio di Stato ha affermato che un pronunciamento sfavorevole della Soprintendenza è destinato a comportare l’arresto del procedimento, per cui tale atto assume i connotati tipici dell’atto coperto da onere di impugnativa.
A seguire, ha annullato un diniego soprintendentizio per difetto di motivazione, in quanto si deve esigere una motivazione particolarmente stringente per il diniego di autorizzazioni paesaggistiche inerenti ad impianti di energia rinnovabile, considerando altresì che la finalità in oggetto ha un valore costituzionale.
Post di Alberto Antico – avvocato
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