Il parere reso dalla Soprintendenza decorsi i 45 non è vincolante
Il Consiglio di Stato in una recente sentenza ha chiarito che il decorso del termine di 45 giorni previsto dall’art. 146, c. 8 del D.Lgs. trasforma il parere della Soprintendenza da vincolante ad atto discrezionalmente valutabile dall’ente competente. In altre parole la SS.BB.AA. può sempre rendere il parere anche decorso il termine di 45 giorni, ma l’ente competente a rilasciare l’autorizzazione paesaggistica e/o la compatibilità paesaggistica non è affatto tenuto a rispettare le prescrizioni impartite, seppur deve comunque valutare e considerare quanto prescritto motivando analiticamente se intende disattenderle il parere.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!