La Soprintendenza deve esprimersi preventivamente sui Piani di lottizzazione
Il T.A.R. Brescia ricorda che, ai sensi degli artt. 16, c. 3 e 28, c. 2 della L. n. 1150/1942, la SS.BB.AA. deve esprimere il proprio giudizio prima che i piani di lottizzazione vengano approvati. Se manca questo passaggio, la Soprintendenza può svolgere sulle autorizzazioni paesistiche dei singoli edifici anche le valutazioni di carattere urbanistico che avrebbe potuto formulare nei confronti del piano di lottizzazione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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Mi conforta perché conferma quanto abbiamo sostenuto nei vari convegni organizzati a Spinea e la correttezza dei procedimenti applicati. Si tratta di conclusioni di evidente buon senso che consentono anche di mantenere una relazione trasparente ed efficace tra i vari operatori e la pubblica amministrazione. Se si opera in ambito vincolato, è importante che la Soprintendenza esprima le proprie valutazioni fin dal livello urbanistico della pianificazione (piano attuativo). Che senso ha che si esprima solo quando si ha già definito il progetto edilizio? La questione, semmai, da porre sta sulla natura e sulle caratteristiche degli ambiti sottoposti a tutela (alcuni davvero inappropriati), ma questa è un altra storia …..
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