Legittima l’istituzione di un canone di concessione per l’installazione di stazioni radio base, purchè rispondente a principi di logicità e razionalità
In materia di impianto di reti ed esercizio dei servizi di comunicazione elettronica, i soggetti gestori talvolta contestano di dovere pagare al comune corrispettivi (anche se stabiliti con un contratto) o tariffe per le antenne.
Sul punto, una sentenza del T.A.R. Friuli Venezia Giulia del 2010 aveva precisato che la previsione di cui all’art. 93, comma 2 del D. lgs. n. 259 del 2003 non confligge con la sottoposizione ad una previsione tariffaria per la collocazione o il mantenimento di una stazione radio base.
Post della dott.sa Silvia Rodeghiero
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