Quando il vicino è legittimato a impugnare la variante urbanistica che riguarda un’area diversa dalla sua
Il TAR Veneto, con due sentenze, torna sul criterio della vicinitas, ricordando che, se esso è idoneo a definire la sussistenza di una posizione giuridica qualificata e differenziata in astratto configurabile come interesse legittimo, tuttavia non esaurisce le condizioni necessarie cui è subordinata la legittimazione al ricorso.
In particolare è necessaria la dimostrazione di un effettivo danno, sia esso di carattere patrimoniale o di deterioramento delle condizioni di vita o di peggioramento dei caratteri urbanistici che connotano l’area, e la mera vicinitas non è sufficiente a radicare un interesse al ricorso.
Il TAR afferma che i ricorsi che hanno lo scopo di precludere al controinteressato di conseguire un beneficio anziché di evitare un pregiudizio della posizione della parte ricorrente, hanno natura meramente emulativa e non meritano la tutela giurisdizionale.
La prima sentenza riguarda la variante a un piano di lottizzazione e la seconda l'ampliamento dell'attività esistente con la procedura dello sportello unico.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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