Principi utili in materia di revoca delle concessioni cimiteriali
Nel dichiarare la legittimità di una determina sindacale che ha disposto la revoca delle concessioni cimiteriali di durata eccedente i 99 anni quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma (e susseguente determina dirigenziale per una concessione in particolare), il TAR Palermo ha affermato che:
- il dirigente è l’unico organo competente ad avviare il procedimento di revoca della (singola) concessione cimiteriale, ma il Sindaco può emanare atti di indirizzo in materia;
- quest’ultimo provvedimento sindacale non è immediatamente lesivo dell’interesse del privato;
- alle concessioni perpetue sono assimilate quelle di durata eccedente i 99 anni;
- i cimiteri fanno parte del demanio pubblico ai sensi dell’art. 824, co. 2 c.c., pertanto le concessioni cimiteriali hanno natura autoritativa e ben possono essere oggetto di revoca;
- il provvedimento di revoca delle concessioni cimiteriali deve rispettare tutti i requisiti di cui all’art. 92 d.P.R. 285/1990 (recante il Regolamento di polizia mortuaria).
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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