Sub-procedimento di determinazione dell’indennità di esproprio
Nel caso di specie, nell’ambito di una procedura espropriativa, il privato manifestava alla P.A. la volontà di avvalersi, per la determinazione in via definitiva dell’indennità, del procedimento arbitrale ex art. 21, co. 3 T.U. espropri.
La P.A., con significativo ritardo, anziché nominare il proprio componente della terna arbitrale, attivava la procedura alternativa ex art. 21, co. 15 T.U. espropri (che in realtà si applicherebbe quando il proprietario non abbia tempestivamente dichiarato di volersi avvalere della terna arbitrale) notificando la nota di trasmissione degli atti alla Commissione provinciale espropri, che il privato non impugnava.
Il privato promuoveva allora un ricorso avverso il silenzio-inadempimento, per obbligare la P.A. a nominare il proprio componente della terna arbitrale.
Il TAR Veneto ha dichiarato inammissibile il ricorso, poiché in realtà la P.A. si era determinata nel voler seguire la strada alternativa della Commissione provinciale espropri.
Post di Alberto Antico – avvocato
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