Una DIA / SCIA non può essere affetta dal vizio di nullità
Il Consiglio di Stato, partendo dalla constatazione che il legislatore ha disciplinato la denuncia d'inizio attività non come un provvedimento a formazione tacita, ma come un atto privato volto a comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge (sentenza 29 luglio 2011, n. 15), ha tratto la conclusione che tale atto non potrebbe essere mai oggetto di declaratoria di nullità, neppure da parte della stesa Amministrazione.
Il rimedio previsto dal legislatore per una attività in contrasto con la normativa è quello della inibitoria della SCIA da parte della P.A.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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