Approvata in via definitiva da entrambe le Camere la riforma penale che abroga l’abuso d’ufficio. La parola al Quirinale
Nella seduta del 10.07.2024, la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge C.1946, rubricato “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare”, che si allega.
Ora il testo passerà all’esame del Capo dello Stato per la promulgazione, oppure per il rinvio alle Camere.
Si segnala in particolare l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio ex art. 323 c.p. Alcuni commentatori però hanno osservato che una parte delle condotte che erano punite dall’abuso d’ufficio – nello specifico, la distrazione da parte del pubblico funzionario di denaro o altra cosa mobile altrui dallo scopo cui la legge li destinava – risulta comunque penalmente rilevante, ai sensi del neo-introdotto art. 314-bis c.p. Altri commentatori temono che l’abrogazione dell’abuso d’ufficio possa comportare interpretazioni (ancor più) estensive del reato di corruzione, il cui regime sanzionatorio è molto più grave.
Si segnala altresì la riformulazione del reato di traffico di influenze illecite ex art. 346-bis c.p. (specificando, tra le altre cose, che il reato dev’essere compiuto “utilizzando intenzionalmente allo scopo relazioni esistenti”).
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