Vi è l’obbligo di reprimere l’abuso edilizio anche dopo molti anni e senza particolare motivazione
Il Consiglio di Stato, nella sentenza dell’Ad. Pl. n. 9/2017, conferma l’indirizzo maggioritario dei Giudici ammnistrativi secondo cui il Comune ha l’obbligo di reprimere gli abusi edilizi anche molti anni/decenni dopo la loro realizzazione, senza una particolare motivazione sulle ragioni di pubblico interesse. Il Massimo Organo della Giustizia Amministrativa, inoltre, spiega perché non si possono applicare alla repressione degli abusi i principi che valgono per la c.d. autotutela decisoria ex art. 21 nonies della L. n. 241/1990 in materia di tutela dell’affidamento e onere motivazionale.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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