Ad ogni gara pubblica, la sua offerta…
Nel caso di specie il Ministero della Giustizia, a mezzo dei propri Provveditorati (inter)regionali, bandiva distinte gare per la fornitura del servizio di vitto e di cd. sopravvitto ai detenuti reclusi nei carceri delle varie Regioni italiane.
Un’impresa partecipava al bando per l’Emilia-Romagna, con l’intenzione poi di concorrere anche al bando per il Triveneto. Instauratosi il contenzioso innanzi al TAR Bologna, il Provveditorato bolognese depositava in giudizio l’offerta tecnica dell’impresa.
Quest’ultima adiva il TAR Veneto, sostenendo che la discovery avvenuta a Bologna avesse sortito l’effetto di divulgare segreti tecnici e commerciali ai competitors, compromettendo le proprie chances di partecipare con successo alla gara bandita per il Triveneto.
Il TAR Veneto ha invece ricordato che le procedure di gara bandite dai Provveditorati del Ministero della Giustizia, anche se predisposte sulla base di un bando-tipo a livello nazionale, sono tra loro distinte e autonome e non soggette a condizionamenti reciproci. Gli operatori del settore possono liberamente decidere di partecipare ad una gara e non all’altra, di concorrere nelle singole gare in forma individuale o associata e di presentare offerte diversificate in ciascuna Regione o in ciascun ambito territoriale ultraregionale.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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