16 Febbraio 2023
Il Consiglio di Stato ha affermato che i Piani attuativi costituiscono specifici strumenti di dettaglio, talvolta rimessi all’iniziativa dei privati, con la finalità di “attuare”, appunto, le scelte rivenienti dallo strumento urbanistico generale.
Il diniego di approvazione, comunque possibile, può derivare da ragioni interne al medesimo, quali i temi dell’organizzazione urbanistica, viabilistica o architettonica dell’intervento, ovvero esterne, quali la necessità di valutarne la conformità anche a strumenti sovraordinati, ai quali evidentemente si intende adeguarsi, evitando da subito di avallare scelte in contrasto.
Post di Daniele Iselle
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