Siti inquinati e misure da adottare
Il T.A.R. Trento in una articolata sentenza si sofferma sia sulle possibili misure da adottare sia sui soggetti destinatari in caso di inquinamento di un sito.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Trento in una articolata sentenza si sofferma sia sulle possibili misure da adottare sia sui soggetti destinatari in caso di inquinamento di un sito.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Veneto ha di recente affermato che, nel calcolare l’importo dell’oblazione da pagare per ottenere il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ex d.l. n. 269/2003 (cd. condono edilizio), la facoltà della P.A. di cumulare tra loro tipologie diverse di intervento, in presenza di più interventi singoli su un unico immobile, non può trasformarsi nella possibilità di qualificare lo stesso singolo intervento in più tipologie diverse, con quindi duplicazione delle sanzioni.
Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza
Il T.A.R. ricorda che il Codice Appalti non si applica ai cd. servizi di emergenza, chiarendone il campo applicativo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto, aderendo all’orientamento giurisprudenziale più intransigente, conferma la legittimità dei provvedimenti/regolamenti comunali che limitano gli orari di apertura delle sale gioco.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto chiarisce la portata dell’art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, statuendo che il decorso del termine per pronunciarsi, da parte del Comune, sulla sanatoria edilizia presentata dal privato, non consuma il potere dell’ente di esprimere il proprio atto di assenso o diniego; per di più, la sanatoria può essere richiesta non solo dal proprietario dell’abuso, ma anche dal responsabile dello stesso.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto ricorda che le controversie attinenti alla nomina del direttore sanitario sono attratte dalla giurisdizione ordinaria, nonostante vi sia un orientamento di segno contrario che riconosce la giurisdizione amminitrativa.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Una sentenza del TAR Veneto ricorda alla P.A. che la partecipazione procedimentale non può essere intesa alla stregua di una garanzia meramente formale ed essere ridotta ad un flatus vocis o costituire una scatola vuota; l’Amministrazione ha l’obbligo di valutare i documenti e le memorie presentate e deve, pertanto, darne conto nella motivazione del provvedimento.
Nel caso in esame il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha imposto un vincolo indiretto sui beni immobili del ricorrente senza dire neanche una parola sulle sue osservazioni.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Il TAR Veneto richiama il consolidato orientamento giurisprudenziale per il quale la violazione del diritto comunitario implica solo un vizio di legittimità, con la conseguente annullabilità dell'atto amministrativo e l'assoggettamento del relativo diritto d’azione al rispetto del termine decadenziale di impugnazione.
In un caso, tuttavia, l'atto è nullo.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Il T.A.R. ricorda la natura giuridica dell’atto confermativo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Brescia stabilisce che nelle oo.uu. costituite dai parcheggi, vi rientrano anche gli spazi di manovra e di accesso e che, se trattasi di oneri di urbanizzazione a scomputo, anche tali superfici “accessorie” devono essere conteggiate a scomputo ai fini del calcolo del contributo di costruzione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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