Ancora sulla vicinitas
Il T.A.R. ricorda che per impugnare una variante urbanistica bisogna dimostrare uno specifico e concreto interesse.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che per impugnare una variante urbanistica bisogna dimostrare uno specifico e concreto interesse.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. si sofferma sulla distinzione tra ATI verticale e orizzontale.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda quando vi è la connessione oggettiva e soggettiva per proporre i motivi aggiunti.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il documento che ANCE VENETO ha sottoposto alla Regione Veneto e ad ANCI Veneto sulla delicata questione dell’invarianza del dimensionamento degli strumenti urbanistici comunali a seguito dell’adeguamento dei regolamenti edilizi alle definizioni uniformi contenute nel regolamento edilizio tipo.
ANCE VENETO sottolinea come le prospettive di rilancio del settore delle costruzioni – che negli ultimi anni ha subito un drastico ridimensionamento sia nel numero delle imprese, sia in quello degli addetti - rischiano di essere negativamente condizionate da incertezze normative ed amministrative in ordine ad adempimenti cui sono prossimamente chiamati i comuni del Veneto, senza peraltro disporre di adeguati supporti ed indirizzi da parte della Regione.
ANCE VENETO ricorda che il 21 maggio prossimo scade il termine per l’adeguamento dei regolamenti edilizi comunali allo schema approvato dalla Conferenza Stato-Regioni ed Enti Locali il 20 ottobre 2016 e recepito con la DGR n. 1896, del 22 novembre 2017, termine trascorso il quale, in assenza di puntuali determinazioni comunali, trovano applicazione automatica le definizioni uniformi contenute nel regolamento edilizio tipo, con immaginabili quanto gravi incertezze interpretative ed applicative a fronte delle non coincidenti definizioni dei parametri edilizi ed urbanistici contenuti nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici.
Tali incertezze rischiano di paralizzare, o comunque di rendere aleatorio, il perfezionamento dei titoli edilizi, così come la valutazione economica degli immobili, dei quali è tutt’altro che certa la potenzialità edificatoria loro assegnata dagli strumenti urbanistici, a fronte delle sopravvenute definizioni uniformi incidenti sulle prescrizioni dimensionali degli stessi piani.
Per questo ANCE VENETO, rendendosi interprete di una preoccupazione che accomuna le imprese di costruzione ed i comuni del Veneto, ha formulato una proposta di intervento chiarificatore ad opera della Giunta regionale.
Adeguamento al regolamento edilizio tipo ed invarianza del dimensionamento del PRG-PI
Il T.A.R. Brescia fa il punto sulla legislazione nazionale e lombarda in materia di antenne radio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Pubblichiamo una sentenza del Consiglio di Stato che, in riforma di una sentenza del T.A.R. Â Veneto, ha annullato un vincolo culturale indiretto, chiarendo che la motivazione del provvedimento deve conparare anche gli interessi dei privati.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che una roulotte lasciata per ripetuti periodi di tempo ripetuti all’interno di un’area integra una costruzione urbanisticamente rilevante.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Catania afferma che non è necessaria la comunicazione ex art. 10-bis l. 241/1990, qualora l’Amministrazione abbia riesaminato un proprio provvedimento di diniego per ordine del giudice nel contesto di un’impugnativa e si sia determinata ad emanare un nuovo diniego, dal momento che la disciplina del preavviso di rigetto si applica solo nei procedimenti ad istanza di parte.
Post del dott. Alberto Antico
Il Consiglio di Stato di discosta nettamente dalla giurisprudenza secondo la quale la presentazione di una domanda di sanatoria rende inefficace la precedente ordinanza di demolizione di un'opera abusiva: l'efficacia del'ordine di demolizione resta soltanto sospesa in attesa della decisione sulla istanza di sanatoria.
Post di Daniele Iselle - funzionario comunaleÂ
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Una sentenza del TAR Molise fa il punto sugli insegnamenti giurisprudenziali circa i rapporti fra la pronuncia di incostituzionalità di una disposizione di legge da parte della Corte Costituzionale e la invalidità sopravvenuta dell’atto amministrativo emesso in applicazione di tale legge.
Il TAR precisa anche che in questo caso è possibile che il comune annulli d'ufficio il titolo edilizio diventato illegittimo.
Post di Dario Meneguzzo
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