Regolamento per gli interventi di manomissione e ripristino del suolo pubblico
Il TAR Molise precisa i limiti entro i quali può essere chiesta una cauzione per i lavori di manomissione e ripristino del suolo pubblico.
Il TAR individua la cornice normativa, ricordando che: "L'art. 93, comma 2, del D.Lgs. n. 259/2003 (Codice delle telecomunicazioni) statuisce l'obbligo di tenere indenne l'ente locale delle spese necessarie per la sistemazione delle aree pubbliche coinvolte da lavori di installazione o manutenzione di impianti tecnologici e di ripristinarle a regola d'arte.
Appare coerente con le predette statuizioni la norma di cui all'art. 27, commi 3 e 9, del D.Lgs. n. 285/1992 (Codice della strada), il quale per i lavori che interessano strade prevede che l'ente proprietario possa richiedere il versamento di un deposito cauzionale, a garanzia dei danni derivanti dalla esecuzione di scavo e di reinterro (cfr.: TAR Puglia, Lecce, II, 23.4.2013, n. 916; TAR Sardegna, II, 18.7.2011, n. 781).
Né, a tal riguardo, potrebbe operare la deroga ammessa dall'art. 231, comma 3, del medesimo D.Lgs. n. 285/1992, laddove fa salve le disposizioni legislative in tema di telecomunicazioni, in quanto il citato art. 27 costituisce una coerente specificazione dell'art. 93, comma 2, del Codice delle comunicazioni elettroniche (cfr.: Cons. Stato V, 26.5.2010 n. 3362)".
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