Procedure concorsuali per il pubblico impiego: giurisdizione del GO o del GA?
Il T.A.R: ricorda il criterio di riparto che si utilizza per individuare il giudice competente in materie di controversie relative ai concorsi pubblici.
Il T.A.R: ricorda il criterio di riparto che si utilizza per individuare il giudice competente in materie di controversie relative ai concorsi pubblici.
Il TAR precisa in quali limiti sussista la propria giurisdizione in materia di valutazioni tecniche effettuate dalla commissione esaminatrice. Il TAR ritiene che il sindacato per eccesso di potere possa riguardare i sintomi dell’irragionevolezza e della manifesta illogicità: nel caso in esame era stata redatta una deliberazione consiliare di approvazione del piano degli interventi, che presentava […]
Il TAR interpreta l’art. 8 del Dpr 487/1994, precisando che esso non impone che in un concorso pubblico la Commissione prima valuti i titoli e poi fissi i criteri di valutazione.
Il TAR Parma ha deciso un caso nel quale i ricorrenti, tutti ultraquarantenni, hanno impugnato il bando di concorso pubblico per esami, approvato con determinazione dirigenziale del Comune di Piacenza, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 9 posti di educatore (categoria C) presso i nidi di infanzia comunale e il sotteso art. 7, comma 1, lett. b) […]
Il T.A.R. Brescia si occupa di concorsi pubblici statuendo che non è illegittima una votazione costituita solamente dal mero voto numerico. Nella stessa sentenza, inoltre, ricorda che il candidato ha l’onere di impugnare non solo la mancata ammissione alla prova orale/scritta, ma anche tutti gli atti successivi e/o consequenziali.
Il T.A.R. Milano si occupa di concorsi pubblici e chiarisce la portata dell’art. 6, c. 1 del D.P.R. n. 487/1994 secondo cui: “Il diario delle prove scritte deve essere comunicato ai singoli candidati almeno quindici giorni prima dell’inizio delle prove medesime. Tale comunicazione può essere sostituita dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4a […]
Il TAR Veneto afferma che tra gli atti di macro-organizzazione la cui cognizione è attribuita, ai sensi dell’art. 63 del D. lgs. n. 165/2001, al giudice amministrativo, rientrano quelli recanti la definizione delle linee fondamentali di organizzazione degli uffici, tra cui anche l’istituzione o l’accorpamento di uffici dirigenziali, i modi di conferimento della loro titolarità, la determinazione delle dotazioni organiche.
Il T.A.R. Milano ricorda che nei concorsi pubblici i candidati non possono inserire negli elaborati dei segni di riconoscimento.
Il T.A.R. Milano si occupa della possibilità per i dipendenti pubblici di chiedere il trasferimento, ex art. 33, c. 5 della L. n. 104/1992, allorquando lo richiedono le esigenze di assistenza dei familiari con disabilità. Nella sentenza che si commenta i Giudici sottolineano la diversità di questo trasferimento rispetto a quello derivante dalla procedura di […]
Il TAR Toscana si allinea al Consiglio di Stato, il quale ritiene che, ai sensi dell’art. 63, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, il provvedimento di conferimento di un incarico di alta specializzazione di funzionario tecnico si configuri come un atto di gestione del rapporto di lavoro, con la conseguenza che la relativa controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario […]
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