Sulla rimessione in termine per errore scusabile
Il T.A.R. ricorda i presupposti che devono sussistere per poter disporre la rimessione in termini per errore scusabile. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. ricorda i presupposti che devono sussistere per poter disporre la rimessione in termini per errore scusabile. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto sottolinea che la mancata impugnazione degli strumenti urbanistici successivi a quello oggetto del ricorso comporta la sopravvenuta carenza di interesse e, quindi l’improcedibilità del giudizio. Ciò vale anche nell’ipotesi in cui le prescrizioni impugnate siano rimaste identiche, in quanto il nuovo strumento urbanistico, approvato a seguito di importante istruttoria, non può mai […]
Il TAR Veneto dichiara inammissibile il gravame, per carenza d’interesse della ricorrente, in quanto la stessa contesta un intervento che è stato realizzato in primis sfruttando una possibilità di ampliamento riconosciuta, tramite variante urbanistica ex art. 126, L.R. Veneto 61/1985; in secundis con l’approvazione di una puntuale scheda tecnica, in favore di uno specifico stabilimento […]
Il TAR Piemonte evidenzia la carenza di interesse a contestare una sanzione amministrativa per ritenuta minore portata afflittiva rispetto a quella dovuta dalla legge: ne consegue l’inammissibilità del ricorso. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il Consiglio di Stato ha affermato che la convenzione urbanistica è impugnabile con l’azione di rescissione e con l’azione di annullamento per violenza morale, precisandone le peculiarità dovute all’oggetto pubblico del contratto: infatti, l’art. 11, co. 2 l. 241/1990 pone un doppio limite al rinvio alle disposizioni civilistiche, applicabili solo ove non sia diversamente previsto […]
Il Consiglio di Stato ha offerto una pregevole ricostruzione dell’esperibilità dell’arbitrato nelle controversie amministrative, a partire dall’art. 12 c.p.a. In particolare: – È consentito devolvere ad un arbitrato rituale le controversie concernenti diritti soggettivi devolute alla giurisdizione del G.A.; è invece nulla la clausola contrattuale che preveda in tali ipotesi un arbitrato irrituale. – In […]
Il TAR Veneto afferma che, ex art. 11 L. 241/90 e 133 c.p.a., gli atti unilaterali d’obbligo con natura accessiva ad un provvedimento amministrativo non hanno funzione autonoma, essendo necessari al rilascio del titolo edilizio: di conseguenza, essi rientrano nell’ambito di competenza del giudice amministrativo. Post di Brenda Djuric – Dott.ssa in Giurisprudenza
Il TAR Veneto ribadisce che, nel caso accolga un ricorso per vizio legato alla mancata o incompleta comunicazione dei motivi ostativi, gli eventuali altri motivi devono essere assorbiti: in quanto il sindacato ulteriore del Giudice vanificherebbe l’ordine (proveniente sempre dal Giudice) alla P.A. di reiterare il procedimento amministrativo. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il T.A.R. conferma che l’esecuzione specifica di un obbligo di fare, ex art. 2932 c.c., può essere richiesta anche dinanzi alla magistratura amministrativa. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto ricorda che il terzo che voglia contestare la legittimità di una DIA ovvero di una SCIA deve sollecitare il Comune ad attivarsi per effettuare le relative verifiche di compatibilità urbanistico-edilizia; in caso di relativa inerzia, potrà attivare l’azione avverso il silenzio di cui all’art. 31 c.p.a. Post di Alessandra Piola – avvocato
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