Il T.A.R. Veneto afferma che il consigliere comunale può impugnare una deliberazione soltanto se incide sull’esercizio del suo mandato, sul suo status ovvero sulle prerogative del suo ufficio. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Una sentenza del TAR Lazio afferma la giurisdizione del giudice amministrativo sulla decadenza del consigliere comunale per assenza ingiustificata, illustrandone i motivi in modo approfondito.  Post di Dario Meneguzzo – avvocato

Il T.A.R. Brescia ricorda in quali casi è possibile notificare il ricorso per motivi aggiunti presso il domicilio reale, anziché presso quello eletto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Il T.A.R. ricorda che le controversie relative all’assunzione di soggetti già inseriti nelle liste di collocamento spettano al Giudice Ordinario e non quello Amministrativo, in quanto difetta una procedura concorsuale. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Segnaliamo sulla questione una sentenza del TAR Veneto, che dichiara la giurisdizione del giudice amministrativo. Post di Dario Meneguzzo – avvocato

Il T.A.R. chiarisce in quali casi il ricorso avverso il silenzio è ammissibile anche se è stata omessa la notifica al soggetto c.d. controinteressato. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

  Il T.A.R. ricorda le regole da rispettare affinché la consegna di un atto giudiziario a mani sia immune da vizi. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Il T.A.R. ricorda che il termine per impugnare il progetto che approva un’infrastruttura strategica decorre dalla pubblicazione in G.U.. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

  Il T.A.R. Trento ricorda i presupposti che devono sussistere affinché in sede di ricorso avverso il silenzio serbato dalla Pubblica Amministrazione il giudice  possa  estendere il suo sindacato fino a esaminare la fondatezza nel merito dell’istanza a cui la P.A. non ha dato risposta. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Il T.A.R. Bolzano ricorda che per le controversie attratte dalla sua giurisdizione non si può proporre Ricorso Straordinario. Nella sentenza il Collegio si sofferma sulle ragioni socio-giuridiche della scelta normativa sottesa all’art. 7 del DPR n. 426/1986 e rigetta altresì l’eccezione di illegittimità costituzionale sollevata. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato