Perchè la domanda di sanatoria rende inefficace l’ordinanza di demolizione
Segnaliamo sulla questione una chiara sentenza del TAR Lecce. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Segnaliamo sulla questione una chiara sentenza del TAR Lecce. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Il TAR Veneto precisa che l’ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo può essere disposta, senza la necessitĂ di una particolare motivazione, in qualsiasi momento, sia perchĂ© si tratta di una misura a carattere reale piuttosto che di una vera e propria sanzione, sia perchĂ© si tratta comunque d’illeciti permanenti cui si associano misure oggettive in rapporto alle […]
L’articolo 34 del DPR 380/2001 disciplina gli interventi eseguiti in parziale difformita’ dal permesso di costruire, stabilendo al comma 2: Â “Quando la demolizione non puo’ avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformita’, il dirigente o il responsabile dell’ufficio applica una sanzione pari al … al doppio del valore venale, determinato a cura della agenzia […]
Il T.A.R. ricorda che la domanda di sanatoria edilizia, ex art. 36 del D.P.R. n. 38072001, determina l’inefficacia dell’ordine demolitorio emesso. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. si sofferma sui presupposti che devono ricorrere affinchĂ© si posa revocare la titolaritĂ della gestione della rivendita di generi di monopolio e ricevitoria. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Brescia ricorda che, secondo la giurisprudenza prevalente, il proprietario incolpevole non può essere destinatario degli obblighi di bonifica/messa in sicurezza dell’area: egli, infatti, rimane soggetto soltanto a quanto espressamente previsto dall’articolo 253 del D. Lgs. n. 152/2006 in tema di oneri reali e privilegi speciali immobiliari. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Segnaliamo un articolo dell’avv. Matteo Acquasaliente riguardante il calcolo della sanzione amministrativa prevista dall’art. 34, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, pubblicato sul sito della Associazione Veneta Avvocati Amministrativisti http://www.amministrativistiveneti.it/il-calcolo-della-sanzione-amministrativa-prevista-dallart-34-comma-2-del-d-p-r-n-3802001-problemi-applicativi/
Il T.A.R. ricorda che se il Comune decide di acquisire al patrimonio disponibile l’opera abusiva ed anche parte dell’area circolate – eccedente quella di sedime – deve motivare l’interesse pubblico sotteso a questa scelta. Nella stessa sentenza ribadisce che, in presenza di una pluralitĂ di abusivi funzionali l’uno all’altro e di notevoli dimensioni, appare corretto […]
Il T.A.R. fa il punto sulle sanzioni amministrative collegate alla commissione di abusi paesaggistici. Nel caso in esame, seppur la questione concerneva l’applicazione e l’interpretazione dell’art. 15 del R.D. 1947/1939, è possibile estendere i principi sanciti anche al vigente art. 167 del D. Lgs. 42/2004. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Lecce chiarisce quando c’è una difformitĂ totale/variazione essenziale, sanzionate ex art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, e quando ricorre una difformitĂ parziale, da reprimere ai sensi dell’art. 34 del D.P.R. n. 380/2001. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Commenti recenti