Prescrizioni imposte al titolare di un’autorizzazione alla coltivazione di una cava

04 Lug 2022
4 Luglio 2022

Nel caso di specie, il privato era autorizzato a coltivare una cava di calcare lucidabile.

Egli concedeva ad una signora la possibilità di depositare temporaneamente dei blocchi in marmo nel piazzale di deposito della cava.

A un certo punto, il privato chiedeva una proroga dell’efficacia dell’autorizzazione per 6 anni, di cui 5 per il completamento della coltivazione e 1 per la ricomposizione ambientale.

La Regione, all’esito di un complesso iter procedimentale che infine non concedeva la proroga, imponeva però che la ricomposizione ambientale fosse effettuata anche con i blocchi di marmo presenti nel cantiere, in quanto prodotti commerciabili.

Il TAR Veneto ha annullato questa prescrizione, per eccesso di potere.

Post di Alberto Antico – avvocato

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