Il sepolcro di famiglia e le figlie sposate
Secondo una consuetudine risalente nel tempo, nel sepolcro di famiglia, dato in concessione dal Comune al fondatore, hanno diritto a esservi ospitati i discendenti maschi del fondatore e le figlie non sposate, ma non le figlie sposate.
In passato alcuni Comuni scrivevano questo anche nel disciplinare di concessione e nei vigenti regolamenti cimiteriali si può trovare scritto che le vecchie concessioni sono regolate da quanto previsto nel loro disciplinare.
E' evidente, però, che questa regola è incompatibile coi principi di uguaglianza e di parità disciplinati dalla Costituzione e dal codice civile, ma la questione continua a spuntare qua e là nelle cause in tribunale.
Una buona idea sembra quella del Comune di Roma, che con la deliberazione consiliare n. 74 del 2002, ha aggiunto al regolamento l'art. 111 bis, il quale stabilisce che le figlie femmine sposate hanno diritto al sepolcro anche se la concessione stabiliva il contrario.
Deliberazione 74_2002 del CC - Norme di concessione - Figlie femmine (1)
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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