Noleggio con conducente (NCC): il delicato riparto di competenze tra Stato e Regioni
La Corte costituzionale, in parziale accoglimento del ricorso promosso dalla Regione Calabria, ha affermato che non spettava allo Stato e, per esso, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in proprio e di concerto con il Ministero dell’interno, adottare
atti che impongano obblighi e divieti agli esercenti del servizio di noleggio con conducente (NCC), che siano tali da perseguire con mezzi sproporzionati il fine concorrenziale di garantire che i soli taxi possano rivolgersi a una utenza indifferenziata. Valicando i limiti della competenza statale nella materia tutela della concorrenza e regolando l’esercizio del servizio NCC, lo Stato ha invaso la materia di competenza regionale del trasporto pubblico locale.
Post di Alberto Antico – avvocato
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