Non si può interpretare la legge regionale come un divieto di sanatoria per doppia conformità
Il TAR Veneto ha affrontato un altro caso in cui un Comune rigetta l’istanza di sanatoria per doppia conformità avanzata dal titolare di una sala giochi, alla luce di un’interpretazione restrittiva dell’art. 54, co. 8 l.r. Veneto 30/2016.
Il TAR ha ribadito che quest’ultima norma non esclude la possibilità di domandare la sanatoria per doppia conformità ex art. 36 d.P.R. 380/2001, perché la sanabilità degli abusi solo formali è un principio generale dell’ordinamento, non derogabile dalla legge regionale, e l’oblazione dovuta non ha carattere sanzionatorio.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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