Il giudice equo e il giudice “pignolo” (tra equità e perequazione)
Per gentile concessione dell'autore, pubblichiamo il testo dell'intervento dell'avv. Stefano Bigolaro, esposto al convegno "Giustizia ed equità tra processo e procedimento", tenutosi all’Università di Padova il 20 marzo scorso.
il giudice equo e il giudice pignolo (tra equità e perequazione)
la definizione tratta da Aristotele è splendida!!!!! pensavo a una cosa dopo aver partecipato al seminario di venerdì: non si è mai fatto cenno a quanto il fattore TEMPO sia garanzia di equità e giustizia! sono state citate numerose sentenze nelle quali è proprio il fatto che la decisione avvenga con molto ritardo rispetto a quando si è svolta l’azione che porta ad assumere anche soluzioni magari non propriamente giuste, ma eque (le sentenze citate da chiara cacciavillani sull’esito di prove concorsuali) e ci siamo dimenticati, forse, di sottolineare come oggi il problema maggiore siano i TEMPI della giustizia. Tempi rapidi garantirebbero sicuramente un “avvicinamento” dei concetti di equità e giustizia.
la definizione tratta da Aristotele è splendida!!!!! pensavo a una cosa dopo aver partecipato al seminario di venerdì: non si è mai fatto cenno a quanto il fattore TEMPO sia garanzia di equità e giustizia! sono state citate numerose sentenze nelle quali è proprio il fatto che la decisione avvenga con molto ritardo rispetto a quando si è svolta l’azione che porta ad assumere anche soluzioni magari non propriamente giuste, ma eque (le sentenze citate da chiara cacciavillani sull’esito di prove concorsuali) e ci siamo dimenticati, forse, di sottolineare come oggi il problema maggiore siano i TEMPI della giustizia. Tempi rapidi garantirebbero sicuramente un “avvicinamento” dei concetti di equità e giustizia.
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!