Alienazione di immobili comunali e offerte non in regola con l’imposta di bollo
Il TAR Basilicata afferma che in una procedura di alienazione di immobili comunali non può essere escluso l'offerente che abbia presentato una offerta non in regola con l'imposta di bollo.
Il TAR ricorda, infatti, che, anche se l’art. 19 DPR n. 642/1972 (Disciplina dell’imposta di bolo) stabilisce che :“i giudici, i funzionari e i dipendenti dell’Amministrazione dello Stato, degli enti pubblici territoriali e dei rispettivi organi di controllo, i pubblici ufficiali, i cancellieri e segretari, nonché gli arbitri, non possono rifiutarsi di ricevere in deposito o accettare la produzione o assumere a base dei loro provvedimenti, allegare o enunciare nei loro atti, i documenti, gli atti e registri non in regola con le disposizioni del presente decreto”, esso non prevede che tali documenti non siano ricevibili, ma prescrive soltanto che “gli atti, i documenti e i registri o la copia degli stessi devono essere inviati a cura dell’Ufficio che li ha ricevuti e, per l’Autorità giudiziaria, a cura del cancelliere o segretario, per la loro regolarizzazione al competente Ufficio del registro entro trenta giorni dalla data di ricevimento”.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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