Tra Zaia e Monti scoppia il “casoto”
Il Consiglio dei Ministri n.44 del 5/9/2012 ha esaminato nove leggi delle regioni e delle province autonome, su proposta del Ministro per gli affari regionali. Nell’ambito di tali leggi, il Consiglio ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge della Regione Veneto n. 25 del 6 luglio 2012, recante “Modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”, in quanto alcune norme, disponendo che alcuni tipi di appostamenti destinati all’attività venatoria possano essere esclusi dall’autorizzazione paesaggistica e realizzati anche in assenza di titolo, contrastano sia con le norme del Codice di beni culturali, sia con le disposizioni statali in materia di governo del territorio.
Sulla questione si veda anche il post pubblicato sul vecchio sito di Venetoius (http://venetoius.myblog.it) il 16 luglio 2012.
Tutto come previsto; ma intanto come ci si comporta? Al cittadino basta presentare la Comunicazione semplice in Comune, come prevede da Legge Regionale? E se la L.r. viene dichiarata incostituzionale, questi casotti diventano tutti abusi edilizi? Soliti “obrobri” all’italiana.
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