La distanza tra pareti finestrate: luci e vedute
Il TAR Veneto ha affermato che per pareti finestrate devono intendersi non soltanto quelle munite di vedute, ma più in generale tutte le pareti che presentano aperture di qualsiasi genere verso l’esterno, quali porte, balconi, finestre di ogni tipo (di veduta o di luce).
La distanza di dieci metri di cui all’art. 9 d.m. 1444/1968 va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano, sicché trova applicazione anche tra immobili di altezza differente e a prescindere dall’andamento parallelo delle loro pareti oltre che tra immobili facenti parte dello stesso complesso edilizio.
Post di Alberto Antico – avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!