Dissesto idrogeologico ed alluvioni: come districarsi tra PAI, PGRA, piani stralcio, piani straordinari, misure temporanee di salvaguardia e altro
Alcuni giorni fa avevamo pubblicato uno schema riguardante i rapporti tra questi piani.
Ora pubblichiamo uno schema aggiornato con alcuni suggerimenti dei lettori, ringraziando Daniele Iselle per il suo contributo .
PDFsam_SCHEMA RIPARTO COMPETENZA pai-pgra_revisione_07-12-2022
La questione delle competenze e del loro riparto in materia idraulica, così come in molti altri settori, è cosa davvero assai complicata e al tempo stesso fondamentale per poter capire obblighi, responsabilità, ecc.. Ricordo, oramai circa 25 anni fa, di aver cercato di convocare una conferenza di servizi quando il Piano territoriale provinciale di Venezia, allora da poco adottato, aveva imposto un regime molto severo per alcuni ambiti sottoposti a rischio idraulico e ricordo che impazzii per determinare quali fossero gli enti competenti in materia di rischio idraulico, chi dover invitare e con che ruolo. Aspetti questi che sono, ora come allora, decisivi ai fini della determinazione finale del parere della conferenza. Beh, dopo più di 25 anni, io ho ancora grande confusione e incertezza.
In linea generale, e questo per ogni ambito disciplinare, se riuscissimo a individuare degli schemi con l’indicazione chiara di chi fa cosa e quali sono le corrispondenti responsabilità, avremmo già fatto un gran lavoro.
Quindi grazie Daniele per questo tentativo encomiabile!
[precisazione: non faccio parte di quelli che sostengono che si debba semplificare, perchè un mondo complesso difficilmente si può semplificare se non facendo gravi approssimazioni, però possiamo fare dei tentativi per chiarire competenze e responsabilità, quello sì!].
I piani stralcio, piani straordinari, misure temporanee di salvaguardia ed altro, dal 5 febbraio non esistono più, visto che sono state assorbite dal PGRA e relative norme
Pensavo che lo schema delle competenze fosse in carico al Distretto alpi orientali per il Pgra e per il dissesto (pai) all ente competente…Per cui dott. Iselle se per cortesia spiega la fonte del suo schema
Lo schema è stato redatto non per individuare il riparto tra gli enti delle competenze, ma unicamente per evidenziare il dedalo di piani ed equivalenti che si possono enucleare dall’analisi della normativa attualmente vigente: decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 e del Decreto Legislativo 152/2006, dall’art. 53 in poi.
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