La dichiarazione di interesse culturale
Il TAR Veneto ha affermato che la valutazione circa l’interesse culturale di un bene è caratterizzata da un’ampia discrezionalità tecnico-valutativa, poiché implica l’applicazione di cognizioni tecnico-scientifiche specialistiche proprie di settori scientifici disciplinari (della storia, dell’arte e dell’architettura) caratterizzati da ampi margini di opinabilità ed è sindacabile in sede giudiziale esclusivamente sotto i profili della logicità , coerenza e completezza della valutazione, considerati anche per l’aspetto concernente la correttezza del criterio tecnico e del procedimento applicativo prescelto, ma fermo restando il limite della relatività delle valutazioni scientifiche. Tale scrutinio va effettuato sulla base della motivazione che esprime le ragioni del provvedimento assunto dall’Amministrazione.
Post di Alberto Antico – avvocato
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