La Corte Costituzionale respinge il ricorso sul Dpr 12 settembre 2016, n. 194, recante: “Norme per la semplificazione e accelerazione di procedimenti amministrativi”

06 Mar 2018
6 Marzo 2018

Con la sentenza del 23 febbraio 2018, n. 36 la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile e infondato il ricorso promosso dalla Regione Veneto nei confronti del Dpr 12 settembre 2016, n. 194 recante “Norme per la semplificazione e accelerazione di procedimenti amministrativi”.

Il decreto esaminato dalla Corte rientra tra i provvedimenti di attuazione della Legge 124/2015 (cd. Riforma Madia) ed in particolare dell’articolo 4 che aveva demandato ad un successivo regolamento la previsione di norme di semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi(localizzazione, progettazione e realizzazione) riguardanti rilevanti insediamenti produttivi, opere di rilevante impatto sul territorio o l'avvio di attività imprenditoriali (suscettibili di avere effetti sull’economia o sull’occupazione) compresi anche quelli relativi a infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese.

Pubblichiamo sulla questione una nota di ANCE Veneto e la sentenza della Corte

ANCE_segnalazione Corte cost 36-2018

Corte_cost_36-2018

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