Aumento del carico urbanistico ed applicabilità del d.m. 1444/1968
Nel caso di specie, si discuteva se fossero dovute le aree a standard (o la loro monetizzazione) per un intervento in cui si è passati da 80 sottotetti non abitabili, a 6 appartamenti, con un rilevante aumento del carico urbanistico (anche ai sensi della legislazione regionale pugliese concernente il recupero dei sottotetti).
Il Consiglio di Stato ha risposto di sì.
Per principio generale, ogni intervento di trasformazione edilizia comportante un aumento del carico urbanistico è soggetto al rispetto della disciplina di cui al d.m. 1444/1968.
Quest’ultimo è espressamente applicabile alla fase di approvazione dei P.R.G., ai P.U.A. ed alle loro varianti (cfr. art. 1), ma tale applicazione va estesa a tutte le ipotesi in cui un determinato intervento sia autorizzato in deroga o ad integrazione delle previsioni contenute nei predetti piani o nei regolamenti edilizi: ad esempio nei PdC in deroga, nonché nel caso di disposizioni di legge che autorizzino interventi di trasformazione edilizia o cambi di destinazioni d’uso con incremento di volumi abitabili, che abbiano come conseguenza un incremento del numero di abitanti insediabili, in una determinata zona, modificando conseguentemente il rapporto abitanti/standard previsto dal P.R.G.
Post di Daniele Iselle
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