Contributo di costruzione e monetizzazione degli standard
Il TAR Veneto ha affermato che la corresponsione delle somme dovute a titolo di monetizzazione delle aree a standard non reperite è da ritenere sostitutiva dell’obbligazione di cessione delle aree stesse, assunta dal soggetto attuatore in sede di stipulazione della convenzione urbanistica.
Mentre il pagamento degli oneri di urbanizzazione si risolve in un contributo per la realizzazione delle opere stesse, senza che insorga un vincolo di scopo in relazione alla zona in cui è inserita l’area interessata all’imminente trasformazione edilizia, la monetizzazione sostitutiva della cessione degli standard afferisce al reperimento delle aree necessarie alla realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria all’interno della specifica zona di intervento. Quando le aree necessarie non siano individuate all’interno della zona di intervento, il privato attuatore è posto di fronte alle seguenti alternative: non realizzare l’intervento; cedere, ove possibile, una parte del proprio immobile al Comune; acquistare, in zona, a prezzo di mercato, spazi da destinare a standard.
Sembra di capire, perciò, che il TAR è sfavorevole allo scomputo dal contributo di costruzione del valore delle aree monetizzate.
Post di Daniele Iselle
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