No alla verifica se l’offerta non è anomala
Il T.A.R. stabilisce che la stazione appaltante non ha affatto l’obbligo si sottoporre a verifica un’offerta che non è anomala, ovvero se non ne presenta i sintomi di insostenibilità.
Il T.A.R. stabilisce che la stazione appaltante non ha affatto l’obbligo si sottoporre a verifica un’offerta che non è anomala, ovvero se non ne presenta i sintomi di insostenibilità.
Il T.A.R. si sofferma sul delicato rapporto esistente tra il principio comunitario e nazionale di liberalizzazione delle attività economico-commerciali e l’esigenza di garantire un ordinato sviluppo urbanistico del territorio. Nella sentenza che si commenta i Giudici ritengono che le limitazioni urbanistico-pianificatorie alle attività commerciali imposte dal Comune devono essere attentamente valutate ed adeguatamente motivate.
Quattro comuni veronesi hanno formulato alla Regione la proposta di costituire l’unione montana dell’Alta Lessinia con ambito territoriale coincidente esclusivamente con il territorio degli stessi 4 comuni, indicando tale nuova unione montana quale ente gestore dell’ente parco naturale regionale della Lessinia.
Tale proposta è stata respjnta dalla Regione e i proponenti hanno presentato un ricorso al TAR, il quale, però, ha ritenuto la proposta incompatibile con l’art. 3 della legge regionale n° 40 del 2012, secondo cui il territorio delle unioni montane è individuato sulla base delle zone omogenee di cui all' articolo 2 della legge regionale 3 luglio 1992, n. 19 "Norme sull'istituzione e il funzionamento delle comunità montane" e successive modificazioni. Read more →
Il TAR ha ritenuto legittimo il provvedimento comunale che, dopo la formazione del silenzio-assenso su una domanda di permesso di costruire, ha introdotto una serie di “condizioni particolari per la condotta dei lavori e l’esecuzione dell’opera edilizia in argomento”.
Il TAR precisa quali condizioni possono essere apposte dal Comune a un titolo edilizio (per esempio per impedire l'uso abitativo dei sottotetti). Read more →
Una stazione appaltante aveva negato a un concorrente l'accesso alla offerta tecnica presentata dalla aggiudicataria della gara, con la motivazione che si trattava di dati coperti da segreti industriali e brevetti.
Il TAR ha ritenuto illegittima la esclusione totale dell'accesso, ordinando di omettere solo le parti coperte da segreti e brevetti. Read more →
Il T.A.R. si sofferma sul complesso quadro normativo che regolamenta la c.d. progressione verticale all’interno degli enti locali, dando atto dei due opposti orientamenti giurisprudenziali formatisi. Read more →
Il TAR precisa che il termine decadenziale per proporre l’impugnazione dei provvedimenti amministrativi decorre non dalla "conoscenza piena ed integrale" degli atti di cui il ricorrente si duole, ma dal giorno in cui è conosciuta l'esistenza di un provvedimento amministrativo e degli aspetti che ne rendono evidente la lesività della sfera giuridica del potenziale ricorrente, in modo da rendere percepibile l'attualità dell'interesse ad agire contro di esso.
Il TAR si sofferma poi sulla applicazione di questo principio alla impugnazione del permesso di costruire da parte del vicino. Read more →
Il TAR si occupa della responsabilità per omessa vigilanza del proprietario dell'area nel caso di inquinamento, specificando che la prova della responsabilità può essere desunta anche in via indiretta, avvalendosi di presunzioni semplici di cui all’art. 2727 del codice civile, cosicchè non si tratta di responsabilità oggettiva. Read more →
L'articolo 13, comma 5, del codice della strada stabilisce che: "Gli enti proprietari delle strade devono classificare la loro rete entro un anno dalla emanazione delle norme di cui al comma 4. Gli stessi enti proprietari provvedono alla declassificazione delle strade di loro competenza, quando le stesse non possiedono più le caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali di cui all'articolo 2, comma 2".
L'articolo 2, comma 8, del regolamento del codice della strada stabilisce che: "Nelle more degli adempimenti di cui all'articolo 13, comma 5, del codice, le disposizioni relative alla sicurezza della circolazione connesse alla classificazione tecnico-funzionale delle strade di cui all'articolo 2, comma 2, del codice, si applicano alle strade esistenti che hanno caratteristiche corrispondenti a quelle individuate dall'articolo 2, comma 3, del codice per ciascuna classe di strada".
Il TAR precisa che le fasce di rispetto per la costruzione degli edifici previste dal codice della strada e dal regolamento operano solo se la strada sia stata classificata dalla competente autorità, classificazione che non può essere sostituita da una valutazione basata sulle caratteristiche concrete della strada, corrispondente alle definizioni astratte del codice. Read more →
Il T.A.R. si occupa dell’istituto della revisione dei prezzi delineato dall’art. 115 del Codice Appalti secondo cui: “Tutti i contratti ad esecuzione periodica o continuativa relativi a servizi o forniture debbono recare una clausola di revisione periodica del prezzo. La revisione viene operata sulla base di una istruttoria condotta dai dirigenti responsabili dell'acquisizione di beni e servizi sulla base dei dati di cui all'articolo 7, comma 4, lettera c) e comma 5”. Read more →
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