Interpretazione del bando di gara ed omessa sottoscrizione dell’offerta tecnica

30 Giu 2023
30 Giugno 2023

Il T.A.R. Veneto ricorda gli approdi giurisprudenziali in materia di interpretazione del bando di gara con specifico riferimento alle ipotesi di esclusione dell’o.e. e/o di non valutazione dell’offerta tecnica priva di sottoscrizione.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Scioglimento e liquidazione coatta amministrativa di una cooperativa

30 Giu 2023
30 Giugno 2023

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha offerto utili principi in materia, a partire dagli artt. 2545-terdecies c.c. e 105 disp. att. c.c.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Falsità ideologica nelle dichiarazioni finalizzate ad ottenere un PdC in sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001

29 Giu 2023
29 Giugno 2023

La Corte di cassazione penale ha affermato che il reato di falsità ideologica nelle dichiarazioni finalizzate ad ottenere un PdC ai sensi dell’art. 20, co. 13 T.U. edilizia si applica anche alle dichiarazioni finalizzate al PdC in sanatoria ex art. 36 T.U. cit.

Nel caso di specie, il tecnico professionista asseveratore e direttore dei lavori attestava il falso nell’accertamento di conformità finalizzato ad una sanatoria, asseverando sia la legittimità urbanistica dello stato dei luoghi, sia la conformità dei lavori di progetto agli strumenti urbanistici approvati, oltre che alle norme vigenti aventi incidenza sull’attività edilizia, nonostante l’abusività del fabbricato avesse già condotto ad una precedente condanna penale.

Sul punto, il dott. ing. Mauro Federici, che sentitamente ringraziamo, ha redatto un commento che volentieri pubblichiamo.

La sentenza in parola suscita alcuni interrogativi sull’estensibilità del principio affermato anche alle SCIA in sanatoria ex art. 37, co. 4 T.U. edilizia (e se di conseguenza il tecnico che dichiari il falso incorra nel reato ex art. 19, co. 6 l. 241/1990); nonché sul rapporto di concorso di reati, oppure di specialità intercorrente tra la fattispecie ex art. 20, co. 13 T.U. edilizia e quello ex art. 481 c.p.

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Consumo di suolo: il suolo “consumato” dalle varianti ai P.I. ricadenti nella disciplina transitoria deve essere o no sottratto dalla quantità massima di consumo di suolo ammessa dalla D.G.R.V. 668/2018?

29 Giu 2023
29 Giugno 2023

Pubblichiamo una nota di Daniele Iselle, che sentitamente ringraziamo, il quale evidenzia la difficoltà di rispondere a questa domanda, partendo da un caso concreto di un Comune del Veneto.

Consumo di suolo. Nota Iselle

 

Dimostrazione in giudizio della qualità di proprietario

29 Giu 2023
29 Giugno 2023

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha dichiarato inammissibile un ricorso in cui il ricorrente non aveva dimostrato la sua legittimazione, dando prova di essere proprietario del terreno a favore del quale chiedeva l’avvio di un procedimento di imposizione di un vincolo preordinato all’esproprio o in alternativa la costituzione di una servitù pubblica a carico di una delle strade di accesso al mare.

Non è sufficiente, infatti, la mera allegazione della parte o del suo procuratore di detta titolarità, qualora questa non trovi riscontro anche negli atti di causa.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Titolo edilizio e polizza fideiussoria

29 Giu 2023
29 Giugno 2023

Il T.A.R. Veneto afferma che il Comune, in caso di polizza fideiussoria a garanzia del pagamento degli oo.uu., può scegliere se escutere subitaneamente la polizza stessa, ovvero applicare le sanzioni amministrative per il ritardo del pagamento che, talaltro, sarebbe un atto vincolato per il Comune in quanto discendente direttamente dalla legge.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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È configurabile un legittimo affidamento, in materia di conguaglio del costo di costruzione?

29 Giu 2023
29 Giugno 2023

Il TAR Veneto risponde di no. E infatti, l’applicazione di una norma illegittima (l’Allegato A4 della l. R.V. n. 61/1985, che aveva ridotto la percentuale di costo di costruzione dovuto) o, comunque, l’esistenza di un errore di calcolo, non comportano alcun affidamento incolpevole del privato, poiché egli poteva accorgersi dell’errore e/o dell’illegittimità della norma regionale usando la normale diligenza. L’attività del Comune di recupero di tali somme, a conguaglio di quanto parzialmente già versato, è doverosa e vincolata, espressione del principio di legalità delle prestazioni patrimoniali imposte.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Qual è il dies a quo per la prescrizione dell’obbligo di pagamento del costo di costruzione?

29 Giu 2023
29 Giugno 2023

Il TAR Veneto rileva che il dies a quo per il calcolo della prescrizione dell’obbligazione di pagamento del costo di costruzione è il sessantesimo giorno successivo all’ultimazione dei lavori, ai sensi dell’art. 16, co. 3 T.U. Edilizia.

Al contrario, per gli oneri di urbanizzazione, il termine inizia a decorrere dal momento di rilascio del titolo edilizio (art. 16, co. 2).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Cessione delle aree ed eventuale monetizzazione: quali valori?

29 Giu 2023
29 Giugno 2023

Il TAR Veneto evidenzia che un’area edificabile in via diretta, senza obbligo di preventivo piano attuativo, ha un valore maggiore rispetto all’altra: conseguentemente, la relativa monetizzazione della quota originariamente da cedere al Comune sarà maggiore.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Incostituzionale l’inalienabilità dei fondi privati gravati da usi civici

28 Giu 2023
28 Giugno 2023

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 3, co. 3 l. 20 novembre 2017, n. 168 (Norme in materia di domini collettivi), nella parte in cui, riferendosi ai beni indicati dal precedente comma 1, non esclude dal regime della inalienabilità le terre di proprietà di privati, sulle quali i residenti del Comune o della frazione esercitano usi civici non ancora liquidati.

La Corte ha precisato che, in caso di alienazione delle terre di proprietà privata, i diritti di uso civico seguono il bene e i componenti della collettività continuano a poter esercitare tutte le facoltà che gli usi civici conferiscono loro. Al contempo, il diritto di proprietà circola preservando sulla terra il vincolo paesaggistico, che impedisce al proprietario di apportare modificazioni pregiudizievoli per gli usi civici. Di conseguenza, chiunque acquisti il fondo non può compiere alcun atto che possa compromettere il pieno godimento promiscuo, nonché il valore paesistico-ambientale correlato alla conservazione degli usi civici.

Post di Alberto Antico – avvocato

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