La VIA è un atto autonomamente impugnabile
Il T.A.R. ricorda che la V.I.A. è un atto autonomamente impugnabile.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che la V.I.A. è un atto autonomamente impugnabile.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Segnaliamo la Delibera ANAC numero 138 del 21 febbraio 2018, recante Linee Guida n. 1 - Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria aggiornate al d.lgs. n. 56 del 19/4/2017
Delibera formato pdf (210 Kb)
Relazione illustrativa – formato pdf (104 Kb)
Le linee guida aggiornate al d.lgs. 56/2017 entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
"1.3. Affidamenti di incarichi di importo inferiore a 40.000 euro
1.3.1. Gli incarichi di importo inferiore a 40.000 euro possono essere affidati in via diretta, secondo quanto previsto dall’art. 31, comma 8 del codice.
In questo caso, il ribasso sull’importo della prestazione viene negoziato fra il responsabile del procedimento e l’operatore economico cui si intende affidare la commessa, sulla base della specificità del caso.
1.3.2. L’affidamento diretto è disposto con determina a contrarre, o atto equivalente, che riporta, in forma semplificata, l’oggetto dell’affidamento, l’importo e ove possibile il calcolo analitico dello stesso, il soggetto affidatario, le motivazioni alla base della scelta di quest’ultimo nonché l’accertamento – effettuato secondo le modalità di cui al par. 4.2. delle Linee guida n. 4 – in ordine alla sussistenza, in capo all’affidatario, dei requisiti di carattere generale e dei requisiti tecnico-professionali ove richiesti (art. 32, comma 2, codice ).
Nella determina, la stazione appaltante può dare atto anche della eventuale consultazione di due o più operatori economici e/o di precedenti rapporti contrattuali".
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Il T.A.R. ricorda che le controversie attinenti alla fase esecutiva della procedura ad evidenza pubblica è attratta dalla Giurisdizione ordinaria.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
La Sezione Regionale di Controllo per l’Emilia-Romagna della Corte dei Conti opera una ricognizione delle tipologie di affidamento di incarichi da parte della p.a. a legali esterni, offrendo una serie di principi e regole di buona amministrazione che, secondo la Corte, le pp.aa. sarebbero tenute a seguire.
In veritĂ , questi principi enunciati dalla Corte appaiono di dubbio fondamento giuridico, visto che ANAC e Consiglio di Stato non sono ancora riusciti a concordare una soluzione per questa questione. Â
Post del dott. Alberto Antico
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea afferma che si può esperire a posteriori la mancata verifica di assoggettabilità alla VIA (ed, in caso, la VIA) di un progetto di potenziamento di un impianto per la produzione di energia elettrica già realizzato, a condizione che (1) le norme nazionali che consentono tale regolarizzazione non offrano agli interessati l’occasione di eludere o disapplicare il diritto UE e (2) che la valutazione effettuata a titolo di regolarizzazione tenga conto non solo dell’impatto ambientale futuro, ma anche di quello già causato a partire dalla realizzazione dell’impianto.
Tale verifica, se compiuta sulla base di norme nazionali comunitariamente conformi, potrà anche ritenere non necessario l’ottenimento della VIA.
La CGUE conferma così le conclusioni cui era pervenuta in un precedente del luglio 2017, ove alcuni impianti elettrici erano stati sottoposti alla verifica di assoggettabilità alla VIA ed alla VIA stessa solo dopo la realizzazione, e non all’atto dell’istanza di autorizzazione, per lo stesso motivo di cui al caso odierno: la legislazione della Regione Marche, che escludeva tali provvedimenti per impianti o interventi che non superassero una determinata soglia potenziale termica, è stata dichiarata incostituzionale per contrasto con la direttiva 2011/92/UE.
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Il T.A.R. Veneto conferma che per inibire la SCIA non è necessario né la comunicazione di avvio del procedimento né la comunicazione dei motivi ostativi.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto esamina in un’articolata sentenza i principi concernenti la segretezza delle offerte e l’apertura dei plichi.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto si occupa del project financing e dell’impossibilità di applicare la revoca prevista dell’art. 21 quinques della L. n. 241/1990.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Sulla G.U. n. 57 del 9 marzo 2018 è stato pubblicato il decreto 16 gennaio 2018, n. 14 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, contenente il Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l'acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali.Â
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Segnaliamo una sentenza del TAR Milano in materia di muri di sostegno dei terrapieni e distanze legali.
Post di Marco Merlo - funzionario comunaleÂ
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