La ludopatia è un problema serio ma l’attuale modo di lottare contro di essa non serve a niente

23 Apr 2018
23 Aprile 2018

Sul Giornale di Vicenza di giovedì 19 aprile 2018 leggiamo due interessanti articoli in materia di giochi e scommesse.

A pagina 36 si legge che il TAR ha respinto il ricorso dei gestori di quattro sale giochi, che contestavano l'ordinanza del Comune di Bassano del Grappa che limita gli orari di apertura delle stesse di qualche ora al giorno.

Si tratta della sentenza del TAR Veneto n. 417 del 2018, che conferma la sua consolidata giurisprudenza in materia, favorevole a questo tipo di ordinanze di limitazione dell'orario: il TAR ritiene, infatti, che esse tutelino la salute e il benessere dei cittadini e che costituiscano, quindi. un valido rimedio contro il grave problema sociale della ludopatia, che, come è noto, produce disastri finanziari e affettivi in molte famiglie.

Noi, per onestà intellettuale, non ce la sentiamo di aderire al coro dei lodatori di queste ordinanze, che, in verità, non producono alcun effetto utile nella lotta contro la ludopatia, ma oscillano tra le illusioni salvifiche e la sospetta demagogia.    

Affinchè l'affermazione che precede non rimanga una mera opinione, la supporto con i dati ufficiali dei Monopoli di Stato, riportati alla pagina 21 dello stesso giornale sopra citato.

Nel 2016 i soldi sborsati per il gioco in provincia di Vicenza sono stati 1.096.760.000, vale a dire oltre un miliardo di euro, pari a euro 1.533 a testa per ciascun vicentino.

Nel conteggio sono comprese tutte le tipologie di gioco, che in tutto sono 47: dal Lotto al Gratta e Vinci, fino alle Videolottery e tutta la galassia del gioco on line. I ricavi dello Stato e dei concessionari sono stati circa 229 milioni di euro; il resto sono vincite.

Servono tanti discorsi per rendersi conto che la riduzione di un paio di ore al giorno (o anche di 3-4) delle aperture delle sale giochi non incide minimamente su questo grave fenomeno?

E, se non fosse lo Stato a gestirlo e a guadagnarci, ci penserebbero le organizzazioni malavitose: io non so se il problema si possa risolvere in qualche modo, ma mi è abbastanza chiaro come non lo si risolve.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

sentenza TAR Veneto 417 del 2018  

 

In materia di appalti, la sussistenza dei requisiti è censurabile dal giudice amministrativo anche nella fase di esecuzione del contratto

23 Apr 2018
23 Aprile 2018

In una recente sentenza, il TAR Torino ha lungamente argomentato sui criteri che fondano la giurisdizione amministrativa in materia di esecuzione del contratto di appalto: andando contro ad una parte della giurisprudenza, il Giudice afferma che non ci si può basare, per il riparto di giurisdizione, solamente sul criterio c.d. “cronologico”, dovendo invece guardare piuttosto ad uno sostanziale.

Il TAR arriva quindi ad affermare la propria giurisdizione basandosi sulla necessità per la P.A. di poter verificare il rispetto dei requisiti in qualsiasi fase, specie se, come nel caso in oggetto, ci sia stata una modifica del soggetto appaltatore, al fine di tutelare la procedura ad evidenza pubblica.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

Read more

Competenza del sindaco in materia di abbattimento di bovini infetti

23 Apr 2018
23 Aprile 2018

Il Tar Veneto specifica che il Sindaco può intervenire con propria ordinanza solo qualora l’allevatore non provveda alla macellazione di tutti gli animali infetti entro il termine fissato nel programma di abbattimento stabilito dal Servizio Veterinario.

Secondo l’art. 5, comma 2, dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 28.05.2015, infatti, il Servizio veterinario ha la competenza a disporre l’abbattimento totale dei capi di bestiame malati ed il Sindaco, ai sensi dell’art. 8, comma 1, del Decreto Ministeriale n. 592 del 15.12.1995, può intervenire solo qualora l’allevatore non rispetti il termine stabilito dall’Ente competente.

Nel caso di specie, viene annullata un’ordinanza con cui un Sindaco ha ordinato la macellazione di 340 capi di bestiame, entro un termine nettamente inferiore rispetto a quello stabilito dall’ULSS.

Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza

Read more

Nell’ecosistema della laguna veneziana il vincolo paesaggistico vale anche per le zto A e B

21 Apr 2018
21 Aprile 2018

Il TAR spiega perchè nell'ecosistema della laguna veneziana il vincolo paesaggistico vale anche per le zto A e B.

La questione riguarda i comuni di Venezia, Jesolo, Musile di Piave, Quarto D'Altino, Mira, Campagna Lupia, Chioggia e Codevigo.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato 

Read more

La limitazione dell’orario di un bar con ordinanza contingibile e urgente

20 Apr 2018
20 Aprile 2018

Il Comune interviene con ordinanza contingibile e urgente per disporre la chiusura anticipata di un bar, a fronte delle problematiche di convivenza civile tra gli avventori dello stesso e i residenti delle aree limitrofe, disturbati dalla musica ad alto volume e dal chiasso continuo fino a notte fonda.

Secondo il TAR Lombardia – Sezione di Brescia – il provvedimento dell'ente non è, però, legittimo.

Post di Diego Giraldo – avvocato

Read more

Un immobile può essere abusivo anche in forza di un regolamento del 1929

20 Apr 2018
20 Aprile 2018

Il TAR respinge la tesi del ricorrente secondo la quale l’intervento edilizio, essendo stato realizzato nel 1966, non avrebbe necessitato di alcun titolo edilizio e, quindi, neanche del condono.

Nel caso esaminato l'immobile è risultato abusivo in forza di un regolamento del 1929

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

Read more

Condono edilizio e parere della Autorità preposta alla tutela del vincolo per le opere anteriori al vincolo

20 Apr 2018
20 Aprile 2018

Il TAR Veneto esamina le questioni che porge il condono edilizio quando l'opera abusiva sia stata realizzata in una zona che all'epoca non era sottoposta al vincolo paesaggistico, ma lo è oggi.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

Read more

Impianti di telecomunicazione e distanze

19 Apr 2018
19 Aprile 2018

Il T.A.R. Trento afferma che la normativa che regolamenta l’installazione di infrastruttura per rete mobile di telecomunicazione ne consenta il posizionamento anche in deroga al limite della distanza dai confini.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Non è necessario inviare al privato la comunicazione di avvio del procedimento, in caso di interdittiva antimafia

19 Apr 2018
19 Aprile 2018

Lo ha affermato il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in considerazione del fatto che la materia della tutela antimafia è connotata di per sé da profili di urgenza.

Post del dott. Alberto Antico - dottore in giurisprudenza

Read more

Il C.G.A.R.S. fa il punto sulla questione degli indirizzi PEC delle pp.aa. cui inviare le notifiche telematiche

19 Apr 2018
19 Aprile 2018

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, prendendo atto che esiste un contrasto giurisprudenziale sul tema, nonché un quadro normativo assai complesso, afferma quanto segue:

  1. Se nel registro PP.AA. del Ministero della Giustizia è contenuto l’indirizzo PEC della p.a. in questione, ma la notifica è effettuata ad altro indirizzo, tale notifica è nulla;
  2. Se nel registro PP.AA. non compare alcun indirizzo PEC, ma la notifica è effettuata all’indirizzo della p.a. risultante dal registro IPA, si ha un errore scusabile ex 37 c.p.a. e deve essere ordinato il rinnovo della notificazione;
  3. Le notifiche alle Amministrazioni sprovviste di indirizzo PEC nel registro PP.AA. devono essere eseguite mediante deposito nella Cancelleria o Segreteria del Giudice (cfr. art. 16, co. 6, 13 e 17-bisl. 179/2012);
  4. La p.a. che colpevolmente non abbia comunicato il proprio indirizzo PEC al Ministero della Giustizia, violando così il principio di buon andamento e procurando un vulnus al proprio diritto di difesa, deve essere segnalata agli organi tutori e agli organi preposti al PCT e al PAT.

Post del dott. Alberto Antico - dottore in giurisprudenza

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC