La ludopatia è un problema serio ma l’attuale modo di lottare contro di essa non serve a niente
Sul Giornale di Vicenza di giovedì 19 aprile 2018 leggiamo due interessanti articoli in materia di giochi e scommesse.
A pagina 36 si legge che il TAR ha respinto il ricorso dei gestori di quattro sale giochi, che contestavano l'ordinanza del Comune di Bassano del Grappa che limita gli orari di apertura delle stesse di qualche ora al giorno.
Si tratta della sentenza del TAR Veneto n. 417 del 2018, che conferma la sua consolidata giurisprudenza in materia, favorevole a questo tipo di ordinanze di limitazione dell'orario: il TAR ritiene, infatti, che esse tutelino la salute e il benessere dei cittadini e che costituiscano, quindi. un valido rimedio contro il grave problema sociale della ludopatia, che, come è noto, produce disastri finanziari e affettivi in molte famiglie.
Noi, per onestà intellettuale, non ce la sentiamo di aderire al coro dei lodatori di queste ordinanze, che, in verità, non producono alcun effetto utile nella lotta contro la ludopatia, ma oscillano tra le illusioni salvifiche e la sospetta demagogia.
Affinchè l'affermazione che precede non rimanga una mera opinione, la supporto con i dati ufficiali dei Monopoli di Stato, riportati alla pagina 21 dello stesso giornale sopra citato.
Nel 2016 i soldi sborsati per il gioco in provincia di Vicenza sono stati 1.096.760.000, vale a dire oltre un miliardo di euro, pari a euro 1.533 a testa per ciascun vicentino.
Nel conteggio sono comprese tutte le tipologie di gioco, che in tutto sono 47: dal Lotto al Gratta e Vinci, fino alle Videolottery e tutta la galassia del gioco on line. I ricavi dello Stato e dei concessionari sono stati circa 229 milioni di euro; il resto sono vincite.
Servono tanti discorsi per rendersi conto che la riduzione di un paio di ore al giorno (o anche di 3-4) delle aperture delle sale giochi non incide minimamente su questo grave fenomeno?
E, se non fosse lo Stato a gestirlo e a guadagnarci, ci penserebbero le organizzazioni malavitose: io non so se il problema si possa risolvere in qualche modo, ma mi è abbastanza chiaro come non lo si risolve.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
sentenza TAR Veneto 417 del 2018
Commenti recenti