Se l’impresa non intende avvalersi del soccorso istruttorio, non deve pagare la sanzione pecuniaria

16 Giu 2016
16 Giugno 2016

In materia di sanzioni per l’offerta incompleta il Tar Campania ha, con una recente sentenza, ha evidenziato che la ratio dell’ istituto è chiaramente quella di consentire ai partecipanti, in omaggio al principio del favor partecipationis, di regolarizzare e completare le dichiarazioni rese e la documentazione prodotta senza incorrere nella sanzione espulsiva ma potendo al contrario confidare nel beneficio del soccorso istruttorio previo pagamento della sanzione pecuniaria.

In tale prospettiva, la sanzione costituisce una misura di “fiscalizzazione” dell’irregolarità o dell’incompletezza documentale e costituisce una contropartita da corrispondere alla stazione appaltante per l’aggravamento del procedimento di verifica della regolarità e completezza della documentazione amministrativa. E’ evidente che tale aggravamento consegue solo all’attivazione e alla effettiva fruizione da parte del concorrente medesimo del soccorso istruttorio mentre, qualora il partecipante non intenda avvalersi del beneficio, la selezione concorsuale procederà più spedita.

In altri termini, nel quadro delle misure di accelerazione delle procedure di evidenza pubblica, attraverso la sanzione pecuniaria di cui all’art. 38, comma 2-bis, il concorrente che presenta una documentazione incompleta “paga” - secondo un criterio prestabilito ed in base a una percentuale rapportata al valore dell’appalto - il ritardo cagionato all’amministrazione nel disimpegno dell’ulteriore attività procedimentale (soccorso istruttorio) alla quale egli stesso ha dato corso.

Distinta è l’ipotesi in cui versa l’impresa che non intenda beneficiare del soccorso istruttorio: essa semplicemente accetta e, quindi, presta acquiescenza alla estromissione che sarà disposta dalla stazione appaltante, non costringe l’amministrazione ad aprire una ulteriore fase di verifica della regolarità della documentazione, non determina alcun ritardo nell’espletamento della gara poiché consente all’amministrazione di procedere celermente con le operazioni concorsuali, in ultima analisi non lede l’interesse pubblico alla rapida definizione della selezione. In caso di mancata fruizione del beneficio del soccorso istruttorio, quindi, viene meno la ratio sottesa all’applicazione della sanzione pecuniaria di cui al comma 2-bis e, pertanto, la stessa non è dovuta.

 Post di Gianmartino Fontana - avvocato Read more →

www.prontopro.it per trovare il professionista e il preventivo

15 Giu 2016
15 Giugno 2016

Segnaliamo www.prontopro.it , il sito per trovare il professionista che stai cercando, ricevendo in breve tempo anche i preventivi per la prestazione professionale.

Il blog ha postato un articolo su Italiaius

.
.

La DIA si perfeziona soltanto se è completa: in mancanza non decorrono i 30 giorni

15 Giu 2016
15 Giugno 2016

Il T.A.R. Milano afferma che la D.I.A. si possa considerare pienamente efficace soltanto se è completa. In carenza di tutta la documentazione, infatti, non solo non si è perfeziona, ma nemmeno inizia a decorrere il periodo di trenta giorni che è attribuito al Comune per inibirla.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Domanda di accesso agli atti sproporzionata

15 Giu 2016
15 Giugno 2016

La domanda di accesso agli atti non può essere palesemente sproporzionata  rispetto all'effettivo interesse conoscitivo del richiedente.

E’ quanto ha statuito il Tar Friuli Venezia Giulia in una recente sentenza.

 Post di Gianmartino Fontana Avvocato Read more →

Diritto di accesso alle cartelle esattoriali

15 Giu 2016
15 Giugno 2016

 Il T.A.R. Milano si sofferma sul diritto di accesso del contribuente, chiarendo che lo stesso riguarda soltanto le cartelle esattoriali e le connesse relate di notifica, ovvero gli atti relativi alle fasi di accertamento, riscossione e versamento.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Termini perentori ed ordinatori

15 Giu 2016
15 Giugno 2016

Il T.A.R. Bolzano ricorda la distinzione tra termini perentori e quelli ordinatori, chiarendo in quali casi ricorrono gli uni o gli altri.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Comma 3 ter dell’articolo 219 del codice della strada e nuova patente di guida

15 Giu 2016
15 Giugno 2016

Una recente sentenza del Tar Veneto ha statuito in merito al comma 3 ter dell’articolo 219 del codice della strada, il quale dispone che non è possibile conseguire una nuova patente prima di tre anni dalla data di accertamento del reato, evidenziando che il suddetto articolo  va interpretato in riferimento  alla data di accertamento del reato come enunciato dal legislatore, cioè alla data di contestazione della violazione da parte dell'organo accertatore e non dalla data d’irrevocabilità della sentenza di condanna.

Post di Gianmartino Fontana - Avvocato Read more →

Alle opere abusive in astratto soggette a SCIA si applica la sanzione pecuniaria solo se sono conformi allo strumento urbanistico

14 Giu 2016
14 Giugno 2016

Il TAR Piemonte chiarisce che anche alle opere minori si applica la demolizione prevista dall'articolo 27 del DPR 380, in quanto la sanzione pecuniaria per le opere abusive soggette a SCIA si può applicare soltanto se le stesse siano conformi allo strumento urbanistico.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato   Read more →

Il sindaco non può vietare di portare a spasso i cani in alcune aree del centro

14 Giu 2016
14 Giugno 2016

Il TAR Piemonte annulla una ordinanza del sindaco nella parte in cui vieta “di condurre e/o lasciare vagare i cani sotto i portici, sui marciapiedi, sulle aiuole di Piazza Carlo Alberto e all’interno del cimitero comunale”.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →

Il TAR boccia i criteri per qualificare la pollina un rifiuto

14 Giu 2016
14 Giugno 2016

Il T.A.R. Veneto ha annullato l’art. 16, c. 5, dell’Elaborato A “Normativa di Piano” rientrante nell’allegato A del “Piano Regionale di Gestione di Rifiuti Urbani e Speciali” approvato con deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 30 del 29.04.2015, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 55 del 01.06.15, ove prevede che: “in applicazione del principio di precauzione e a tutela del diritto alla salute e all'ambiente, nelle more del decreto del Ministero dell'ambiente di cui all'art. 184 bis, comma 2, del D. Lgs. N 152/2006, che adotti le misure per stabilire i criteri qualitativi e quantitativi necessari affinché la pollina sia qualificabile come sottoprodotto e, pertanto, nei casi concreti, utilizzabile come biomassa combustibile ai sensi dell'art. 18 della legge n. 96/2010, per un periodo di 24 mesi, non possono essere rilasciati provvedimenti di approvazione dei progetti di impianto di produzione energetica alimentati da pollina, né concesse nuove autorizzazioni all'esercizio dei medesimi impianti”.

 In definitiva il Collegio ritiene che la suddetta deliberazione, ove consideri la pollina un rifiuto e non un sottoprodotto, si ponga in insanabile contrasto con la normativa nazionale.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC