E il sindaco se la prese poi con le api

17 Giu 2016
17 Giugno 2016

Non sempre corre buon sangue tra i sindaci, gli animali e gli insetti: qualcuno se la prende con i cani, qualche altro con le api.

Il Sindaco non può ordinare la rimozione di un alveare in mancanza di quanto previsto dall'art. 54 Tuel, e cioè, se non esiste  un pericolo per l’incolumità pubblica.

 E’ quanto ha statuito il Consiglio di Stato in una recente sentenza.

 Post di Gianmartino Fontana - avvocato

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Reati ambientali e costituzione di parte civile di regioni e comuni

17 Giu 2016
17 Giugno 2016

La Corte  costituzionale ha deciso che le Regioni e il Comuni possono costituirsi parte civile nel caso di danni per  reati ambientali.

I predetti enti lo possono fare per ottenere il ristoro dei danni patrimoniali e non patrimoniali direttamente subiti dal loro territorio.

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Il datore di lavoro P.A. deve tutelare anche il lavoratore pubblico

17 Giu 2016
17 Giugno 2016

Il T.A.R. Milano precisa che l’art. 2087 c.c. – relativo all’obbligo del datore di lavoro di garantire e tutelare l’integrità fisica/morale del lavoratore - si applica anche alla Pubblica Amministrazione e non solo al datore di lavoro privato.

Nel caso di specie il poliziotto era caduto dalle scale prive di corrimano e di dispositivo anti-scivolo, nonostante vi fossero state segnalazioni al responsabile per la prevenzione e la sicurezza.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Quando si può revocare l’aggiudicazione definitiva?

17 Giu 2016
17 Giugno 2016

Il T.A.R. Veneto ricorda che le tre ipotesi di revoca previste dall’art. 21 quinques della L. n. 241/1990 si applicano anche all’aggiudicazione provvisoria/definitiva. Allorquando si revoca l’aggiudicazione definitiva, però, l’Amministrazione deve motivare adeguatamente le ragioni che sottendono a questo provvedimento di secondo grado, informando adeguatamente i vari soggetti economici coinvolti.

Nella stessa sentenza il Collegio si sofferma, altresì, sulla determinazione del danno da c.d. responsabilità precontrattuale connesso alla revoca, ricordando che è commisurato soltanto all’interesse negativo.

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L’indennità di trasferta spetta per i militari anche se la sede è stata soppressa

17 Giu 2016
17 Giugno 2016

 Il T.A.R. conferma che l’indennità di trasferta prevista dall’art. 1 della L. n. 86/2001 spetta al militare anche se la sede originaria è stata soppressa, purché la nuova sede operativa si trovi a più di 10 km di distanza.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Il prezzo per la trasformazione del diritto di superficie in proprietà nei P.I.P.

16 Giu 2016
16 Giugno 2016

L’art 3 comma 64 della L. 662/1993  nella versione novellata dall’art. 11 della L. n. 273/2002, prevede che "i comuni possono cedere in proprietà le aree già concesse in diritto di superficie nell'ambito dei piani delle aree destinate a insediamenti produttivi di cui all' articolo 27 della legge 22 ottobre 1971, n. 865. Il corrispettivo delle aree cedute in proprietà è determinato con delibera del consiglio comunale, in misura non inferiore alla differenza tra il valore delle aree da cedere direttamente in diritto di proprietà e quello delle aree da cedere in diritto di superficie, valutati al momento della trasformazione di cui al presente comma. La proprietà delle suddette aree non può essere ceduta a terzi nei cinque anni successivi all'acquisto".

I ricorrenti pretendevano che il prezzo pagato per il diritto di superificie coincidesse col prezzo di trasformazione in diritto di proprietà.

Il TAR Bari, pur riconoscendo la facoltà del Comune di cedere in proprietà le aree già concesse in diritto di superficie e di determinare il corrispettivo dovuto per la cessione sulla base del valore delle aree valutato al momento della trasformazione (ritenendosi, pertanto, infondato quanto sostenuto in proposito dai ricorrenti), ravvisa nell’adozione della delibera comunale sul prezzo la violazione dell’art. 3 comma 64 L. 66/1996 per difetto di motivazione sull'importo chiesto.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →

P.I.P.: giurisdizione del giudice amministrativo sul prezzo chiesto dal comune per trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà

16 Giu 2016
16 Giugno 2016

Il TAR Puglia - Bari afferma la giurisdizione del giudice amministrativo sulla controversia relativa al prezzo chiesto dal comune per trasformare il diritto di superficie nei P.I.P. in diritto di proprietà.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →

Quando si può proporre ricorso avverso un atto endoprocedimentale?

16 Giu 2016
16 Giugno 2016

 Il T.A.R. ricorda che soltanto in se si tratta di un c.d. arresto procedimentale si può proporre ricorso avverso un atto endoprocedimentale.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Compenso dei revisori dei conti nelle Unioni di Comuni

16 Giu 2016
16 Giugno 2016

La Corte dei Conti –Sezione Regionale di Controllo per l’Emilia-Romagna ha rilevato che i compensi dei revisori del conto delle Unioni di Comuni va parametrato, ai fini di determinare la classe demografica, al Comune  con più abitanti facente parte dell’unione.

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Se l’impresa non intende avvalersi del soccorso istruttorio, non deve pagare la sanzione pecuniaria

16 Giu 2016
16 Giugno 2016

In materia di sanzioni per l’offerta incompleta il Tar Campania ha, con una recente sentenza, ha evidenziato che la ratio dell’ istituto è chiaramente quella di consentire ai partecipanti, in omaggio al principio del favor partecipationis, di regolarizzare e completare le dichiarazioni rese e la documentazione prodotta senza incorrere nella sanzione espulsiva ma potendo al contrario confidare nel beneficio del soccorso istruttorio previo pagamento della sanzione pecuniaria.

In tale prospettiva, la sanzione costituisce una misura di “fiscalizzazione” dell’irregolarità o dell’incompletezza documentale e costituisce una contropartita da corrispondere alla stazione appaltante per l’aggravamento del procedimento di verifica della regolarità e completezza della documentazione amministrativa. E’ evidente che tale aggravamento consegue solo all’attivazione e alla effettiva fruizione da parte del concorrente medesimo del soccorso istruttorio mentre, qualora il partecipante non intenda avvalersi del beneficio, la selezione concorsuale procederà più spedita.

In altri termini, nel quadro delle misure di accelerazione delle procedure di evidenza pubblica, attraverso la sanzione pecuniaria di cui all’art. 38, comma 2-bis, il concorrente che presenta una documentazione incompleta “paga” - secondo un criterio prestabilito ed in base a una percentuale rapportata al valore dell’appalto - il ritardo cagionato all’amministrazione nel disimpegno dell’ulteriore attività procedimentale (soccorso istruttorio) alla quale egli stesso ha dato corso.

Distinta è l’ipotesi in cui versa l’impresa che non intenda beneficiare del soccorso istruttorio: essa semplicemente accetta e, quindi, presta acquiescenza alla estromissione che sarà disposta dalla stazione appaltante, non costringe l’amministrazione ad aprire una ulteriore fase di verifica della regolarità della documentazione, non determina alcun ritardo nell’espletamento della gara poiché consente all’amministrazione di procedere celermente con le operazioni concorsuali, in ultima analisi non lede l’interesse pubblico alla rapida definizione della selezione. In caso di mancata fruizione del beneficio del soccorso istruttorio, quindi, viene meno la ratio sottesa all’applicazione della sanzione pecuniaria di cui al comma 2-bis e, pertanto, la stessa non è dovuta.

 Post di Gianmartino Fontana - avvocato Read more →

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