Quale titolo edilizio richiede una fioriera di 25 m davanti al condominio?

22 Giu 2016
22 Giugno 2016

L’intervento è da considerarsi manutenzione straordinaria, perchè non riguarda parti strutturali dell’edificio, ed è quindi assoggettato al regime dell’edilizia libera, previa presentazione di C.I.L.A. ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. a) e comma 4 del D.P.R. n. 380/2001.

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Quando c’è un vano tecnico?

22 Giu 2016
22 Giugno 2016

Il T.A.R. Milano chiarisce i presupposti che devono ricorrere affinché un sottotetto possa essere considerato un vano tecnico non abitabile.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Accesso agli atti: cartelle esattoriali e estratti di ruolo

22 Giu 2016
22 Giugno 2016

Segnaliamo una sentenza del TAR Bari in materia di accesso alle cartelle esattoriale, la quale specifica anche che la richiesta non può essere soddisfatta da Equitalia mediante la consegna soltanto degli estratti di ruolo.

Il diritto di accesso sussiste anche con riferimento alle cartelle di pagamento anteriori al periodo quinquennale previsto dall'art. 26 del D.P.R. 602/1973: "ne consegue che, se la documentazione esiste, va esibita, con obbligo del concessionario di ricercarla ed esibirla".

Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →

Servizi di trasporto autorizzati e programmati

22 Giu 2016
22 Giugno 2016

Il T.A.R. Veneto ricorda la normativa regionale che regolamenta e differenzia i servizi di trasporto autorizzati e quelli programmati.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Revoca della patente di guida a seguito di condanna penale: giurisdizione AGO

22 Giu 2016
22 Giugno 2016

La revoca prefettizia della patente di guida costituisca mero atto di esecuzione di una sanzione accessoria disposta con il decreto penale di condanna.

Quindi la posizione azionata dal privato assume i caratteri del diritto soggettivo perché non si correla a poteri discrezionali/autoritativi dell’Amministrazione, sicché la cognizione della questione spetta al giudice ordinario secondo i comuni canoni sul riparto della giurisdizione.

 Così ha statuito il Tar Emilia Romagna con una recente sentenza.

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Passo carrabile e area idonea allo stazionamento dei veicoli

21 Giu 2016
21 Giugno 2016

La concessione di passo carrabile, determinando una compressione dell’uso pubblico della sede stradale ove essa insiste è subordinata alla verifica di precise tassative condizioni di carattere oggettivo e, in particolare, della correlazione funzionale con un’area idonea allo stazionamento dei veicoli, in difetto della quale il provvedimento resta privo di idonea base giustificativa. Pertanto l’accertamento della sopravvenuta inefficacia dell’atto concessorio costituisce atto dovuto e vincolato per l’amministrazione.

 Così ha statuito il Consiglio di Stato  con un recente parere.

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La domanda di sanatoria non determinava l’inefficacia dell’ordine di demolizione?

21 Giu 2016
21 Giugno 2016

 Il T.A.R. Trento si pone in aperta antitesi alla giurisprudenza consolida secondo la quale la presentazione di una domanda di sanatoria determina sia l’inefficacia dell’ordinanza di demolizione sia l’improcedibilità del ricorso giurisdizionale promosso avverso l’ordine ripristinatorio.

 Nello specifico il Collegio afferma che la domanda di sanatoria presentata ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non produce gli stessi effetti della domanda di condono edilizio.

 In quel caso, infatti, la domanda di c.d. sanatoria straordinaria produce l’inefficacia dell’ordine di demolizione emesso.

 Nel caso della c.d. sanatoria ordinaria, invece, la domanda determina solo una sospensione dell’ordine demolitorio, in attesa del risultato dell’istruttoria comunale che potrebbe confermare o annullare la demolizione impartita.

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La moda della lotta alla ludopatia: buone intenzioni e soluzioni improbabili

21 Giu 2016
21 Giugno 2016

Il Consiglio di Stato ha promosso su tutta la linea l'ordinanza con la quale il sindaco di Mantova ha fissato in 8 ore al giorno l'orario di apertura delle sale gioco, sostanzialmente con l'unica motivazione che fa benissimo il sindaco a combattere la dipendenza patologica dal gioco d'azzardo.

Pur presumendo buone intenzioni nel sindaco di Mantova e negli altri sindaci che hanno emanato analoghi provvedimenti, l'onestà intellettuale impone di dire che la lotta alla ludopatia fatta con tali ordinanze è solo una delle tante mode inconcludenti (che periodicamente agitano il cuore degli uomini). alle quali vengono attribuite virtù salvifiche, che non hanno affatto. 

Pubblichiamo, infatti, un estratto di uno studio del Ministero della salute dal quale emerge in modo incontrovertibile che le giocate in queste sale sono una percentuale davvero minima rispetto al totale di tutti i giochi d'azzardo presenti sul mercato (dai gratta e vinci a internet), cosicchè la riduzione degli orari delle sale gioco può al massimo spostare il giocatore ludopatico da un gioco d'azzardo all'altro.

Lo studio del Ministero conferma che i giochi che presentano un profilo definito a rischio e problematico sono le scommesse sportive e il gratta e vinci, rispettivamente per il 72% di profilo di rischio e il 69% di profilo di rischio, lasciando le new slots machine e le vlt nella parte più bassa della classifica, ovvero il 22.2%.

Per ciò che attiene al giocato, proprio in un contesto di rischio moderato e problematico, il gratta e vinci e il lotto istantaneo sono i giochi maggiormente praticati nell’anno di riferimento dell’analisi (circa il 58%); seguono il gioco del Lotto e del Superenalotto,  le scommesse sportive, poker texano e dalle sale bingo: le nex slots machine/vlt si attestano all’8.6%.

La cosa che dovrebbe fare riflettere è che alcuni organi dello stesso ordinamento giuridico (sindaci e tribunali) lottano in modo del tutto inadeguato contro altri organi dello Stato (il Ministero delle Finanze, che è il vero spacciatore di questi giochi).

A me l'idea che, piuttosto di non fare niente contro la ludopatia, vada bene anche fare azioni simboliche (che, peraltro, portano i giornali a pubblicare articoli sulla sensibilità sociale del sindaco), non convince e  fa venire in mente un saggio proverbio delle mie parti, che, con riferimento alle aperture laterali delle botti di vino e alla vacuità di certe iniziative, dice: "tegnère dal canelìn par spandare dal cocòn" (preoccuparsi di chiudere il buco piccolo, lasciando aperto quello grande).

Se una pubblica autorità non sa come risolvere un problema (e sono molti i problemi degli esseri umani non risolvibili), è meglio che lasci stare piuttosto che vendere fumo.

Dario Meneguzzo - avvocato

Cds 2519 del 2016

Altre dipendenze il disturbo da gioco d‟azzardo 

 

 

Schema di d.p.r. in materia di autorizzazione paesaggistica

21 Giu 2016
21 Giugno 2016

Pubblichiamo lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante il regolamento relativo all'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata (il decreto è ancora in corso di esame e, quindi, non è in vigore).

 Schema_DPR_interventi_esclusi_autorizzazione-paesaggistica_procedura-autorizzatoria-semplificata

Poteri del Ministero dell’Interno in materia di porto d’armi

21 Giu 2016
21 Giugno 2016

Porto d’armi – La materia delle armi e della loro diffusione riguarda scelte e prerogative dello Stato, il quale attraverso il Ministero dell’Interno, può imporre criteri più rigorosi al rilascio dei permessi. Ciò in riferimento anche al contesto storico e alle peculiarità di determinate situazioni locali.

 Così ha statuito il Consiglio di Stato con una recente sentenza.

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