4 Dicembre 2015
Decidendo un caso in cui un dirigente della Regione aveva percepito corrispettivi per una serie di incarichi esterni non autorizzati, la Corte dei Conti, in relazione alla eccezione di prescrizione, afferma che, coerentemente con la struttura stessa dell'illecito amministrativo-contabile (c.d. illecito di danno), secondo la giurisprudenza ormai consolidata (a partire dalla sentenza delle SS.RR della Corte dei conti n. 7/QM/2000), il dies a quo della prescrizione non può esser individuato a prescindere dalla concreta verificazione di un effettivo detrimento per l'erario, nella specie identificabile (non certo nel momento dell'affidamento dell'incarico ovvero dell'emissione delle fatture, ma) nel tempus del mancato riversamento nelle casse dell'Ente, da parte del convenuto, del perceptum a titolo di corrispettivo per gli incarichi svolti in assenza di titolo autorizzatorio.
Peraltro occorre altresì rilevare come, anche in ipotesi di incarichi retribuiti svolti in assenza di titolo autorizzatorio, la prescrizione, "in caso di occultamento doloso del danno", non possa che decorrere "dalla data della sua scoperta”.
Popst di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →
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