Principi in materia di appalti – parte II
Il T.A.R. Veneto si occupa di: valutazione dell’offerta da parte della Commissione, RUP ed anomalia dell’offerta, risarcimento del danno ed onere probatorio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto si occupa di: valutazione dell’offerta da parte della Commissione, RUP ed anomalia dell’offerta, risarcimento del danno ed onere probatorio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che, nonostante la liberalizzazione delle attività commerciali, il Comune può, in alcuni casi, continuare a limitare gli orari di apertura degli esercizi.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il Tar Lazio-Roma ha sancito l’illegittimità di un Regolamento comunale che ha individuato solo alcuni specifici siti come idonei all’installazione di impianti pubblici di comunicazione, prevedendo la delocalizzazione sulle aree idonee degli impianti già esistenti senza alcuna specifica valutazione in merito ai rilievi di criticità sotto il profilo della esposizione ai campi elettromagnetici o della tutela del territorio degli impianti già in esercizio.
Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza
Il TAR Lombardia – Milano, Sez. IV, con la sent. 6 aprile 2018, n. 939, ha dichiarato irricevibile una memoria di costituzione in giudizio per tardività , dovuta al fatto che un primo deposito telematico dell’atto non era andato a buon fine: il Sistema Informatico, infatti, non aveva accettato il deposito compiuto mediante un modulo non aggiornato.
Il TAR ha ritenuto l’errore non imputabile al Tribunale né ad una causa di forza maggiore, bensì a una negligenza inescusabile del difensore.
In merito, si segnala la nota a sentenza dell’avv. prof. Francesco Volpe, di prossima pubblicazione sul Foro amministrativo, nella quale si evidenzia come le procedure automatizzate informatiche, non compiutamente disciplinate dalle legge per la loro tecnicità , possono tuttavia portare ad un “rigetto in rito di fatto”, a causa del rifiuto di un deposito telematico da parte del SIGA.
La nota si interroga sul rimedio giurisdizionale esperibile contro una simile evenienza, auspicando un intervento del legislatore.
A parere del sottoscritto, una applicazione rigida e formalistica della normativa sul processo telematico, tenendo conto della complessitĂ tecnica dei sistemi informatici, rischia di trasformarsi in una lesione del diritto di difesa, garantito come diritto inviolabile dall'articolo 24 della Costituzione.Â
sentenza TAR Milano 939 del 2018
Post di Alberto Antico - dottore in giurisprudenza
Il T.A.R. Veneto afferma che nel procedimento di trasposizione del ricorso straordinario dinanzi al giudice amministrativo è irrilevante che avvenga prima il deposito e poi la notifica dell’atto o l’inverso: ciò che conta è che questi adempimenti vengano posti in essere nel termine perentorio di sessanta giorni dalla ricezione dell’opposizione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Indichiamo il link per la videoregistrazione del convegno di Vicenza sulla privacy, organizzato da Italiaius il giorno 11 maggio 2018
Il T.A.R. si sofferma sul riparto di giurisdizione in materia di pubblico impiego.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che, ad oggi, non è ancora scattato l’obbligo giuridico di scegliere i commissari di gara tra soggetti esterni alla stessa P.A..
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il Tar Lazio – Roma ritiene illegittima l’esclusione da una gara pubblica di una concorrente che non ha indicato gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e di sicurezza sui luoghi di lavori e/o dei costi della manodopera, in tutte le ipotesi in cui gli atti di gara non contengano l’espressa menzione dell’obbligo di specificazione di tali voci di costo nell’offerta economica (pena la sanzione espulsiva collegata alla sua inosservanza) e non siano adombrati dubbi sulla congruità dell’offerta.
Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza
Il TAR Palermo ribadisce che la mancata notificazione dell’ordinanza di demolizione di un’opera edilizia abusiva ad uno dei comproprietari non incide sulla legittimità dell’atto stesso e, comunque, non è censurabile dal comproprietario che abbia ricevuto rituale notifica.
Tale mancato adempimento, però, potrà ostare all’eventuale acquisizione gratuita al patrimonio comunale ex art. 31 T.U. edilizia (d.P.R. 380/2001): infatti, tale strumento sanzionatorio potrà dirsi efficacemente irrogato, solo in caso di regolare notifica dell’ordine di demolizione e del provvedimento acquisitivo a tutti i comproprietari dell’abuso edilizio.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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