Accesso agli atti delle pratiche edilizie del vicino
Nel caso di specie, il privato avanzava una richiesta di accesso a tutta la documentazione relativa al rilascio di concessione edilizie – non altrimenti individuate – afferenti ai fabbricati del vicino, formulando altresì due quesiti specifici alla P.A.: 1) individuare la cubatura utilizzata per la realizzazione dei fabbricati; 2) indicare la destinazione primaria del terreno.
Il TAR Catania ha dichiarato la legittimità del diniego integrale opposto dal Comune.
Quanto ai due quesiti specifici, essi non possono ricondursi ad un mero accesso documentale, ma presuppongono un’attività di ricerca, elaborazione e valutazione tecnica della P.A., peraltro dai confini temporali incerti e imprecisati.
Quanto alle concessioni edilizie, il TAR ha affermato che grava sul privato – e non sulla P.A. – l’onere di consultare e ricercare nell’albo pretorio storico le eventuali concessioni edilizie rilasciate, così da potere acquisire la certezza dell’effettiva esistenza di tale documento oggetto della pretesa di accesso; nel caso di verificata inesistenza del titolo edilizio in tale albo, il privato ha l’onere di richiedere l’intervento repressivo del Comune ove il fabbricato non sia stato edificato in un’epoca in cui non era necessario il rilascio del titolo edilizio.
Post di Alberto Antico – avvocato
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