Frammentazioni artificiose dell’abuso edilizio

13 Mag 2024
13 Maggio 2024

Il TAR Veneto ha ricordato che la valutazione dell’abuso edilizio presuppone, tendenzialmente, una visione complessiva e non atomistica dell’intervento, giacché il pregiudizio recato al regolare assetto del territorio deriva non dal singolo intervento, ma dall’insieme delle opere realizzate nel loro contestuale impatto edilizio. Ne consegue che, nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento, il Comune deve esaminare contestualmente l’intervento abusivamente realizzato, e ciò al fine precipuo di contrastare eventuali artificiose frammentazioni che, in luogo di una corretta qualificazione unitaria dell’abuso e di una conseguente identificazione unitaria del titolo edilizio che sarebbe stato necessario o che può, se del caso, essere rilasciato, prospettino una scomposizione virtuale dell’intervento finalizzata all’elusione dei presupposti e dei limiti di ammissibilità della sanatoria stessa.

Post di Alberto Antico – avvocato

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1 reply
  1. Anonimo says:

    Rimane il problema sotto l’aspetto sanzionatorio per le opere realizzate in periodi diversi- vanno sanzionate distintamente ???- grazie

    Rispondi

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