Impugnazione dei titoli edilizi e condominio
Il Consiglio di Stato ha affermato che il requisito della vicinitas, quale condizione della legittimazione ad agire, è intrinseco nella qualità di condòmino ma non assorbe, neppure in tale peculiare ipotesi, quello dell’interesse ad agire (inteso come il vantaggio concreto ed attuale che il ricorrente potrebbe effettivamente trarre dalla caducazione del titolo edilizio contestato), che va dimostrato in concreto, anche in corso di causa.
L’interesse ad agire del condòmino, tuttavia, sussiste ogniqualvolta l’intervento contestato sia una sopraelevazione ed egli lamenti il pregiudizio all’aspetto architettonico dell’edificio, giusta l’operatività in tali ipotesi dell’art. 1127, co. 2-3 c.c.
Post di Alberto Antico – avvocato
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