Incostituzionale la legge siciliana che consentiva opere edilizie vicino alla battigia marittima senza pianificazione paesaggistica
La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di una legge della Regione siciliana, che consentiva la costruzione di opere entro 150 metri dalla battigia, se connesse all’esercizio delle attività di diretta fruizione del mare, anche laddove non siano previste dai piani di utilizzo delle aree demaniali (PUDM) e purché siano realizzate in stabilimenti balneari autorizzati su terreni privati.
La disposizione impugnata viola il principio della necessaria pianificazione dei beni sottoposti a vincolo paesaggistico, che è norma fondamentale di riforma economico-sociale.
Post di Daniele Iselle
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