L’autorizzazione all’allevamento di suini
Il TAR Veneto ha affermato che le modifiche all’attività di allevamento che comportino una variazione sia della specie allevata (nel caso di specie, da bovini a suini), sia del numero di capi allevati (ivi, da 150 bovini ad oltre 360 suini, poi divenuti 430 suini) richiedono una verifica ex novo dell’impatto dell’attività sul territorio e il previo rilascio di un apposito titolo abilitativo.
Ha errato perciò l’allevatore a presentare, dapprima, una semplice richiesta di registrazione per aprire un nuovo allevamento di suini da ingrasso a carattere familiare con 6 capi e, a seguire, un’analoga dichiarazione unilaterale di cambio attività da allevamento di suini di tipo familiare ad allevamento di suini da ingrasso di tipo intensivo.
Post di Alberto Antico – avvocato
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