L’avvocato deve dissuadere il cliente dal fare cause infondate
In una causa infondata l’avvocato è responsabile se non ha dissuaso il cliente.
Così è stato stabilito della Suprema Corte di Cassazione.
In sostanza in capo all’avvocato grava sia il dovere di informazione che quello di dissuasione.
Se un avvocato promuove una causa completamente infondata è, quindi, sempre responsabile. Per poter andare esente da responsabilità professionale non basta dimostrare l’esistenza del consenso del cliente, ma occorre la prova che ha tentato in ogni modo di dissuaderlo.
Post di Gianmartino Fontana - Avvocato
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