Si può progettare la demolizione dell’abuso edilizio, per tentare di salvare le parti conformi al titolo?
Nel caso di specie, un Comune ordinava la demolizione totale ai sensi dell’art. 31 d.P.R. 380/2001, avendo accertato una totale difformità dell’intervento eseguito rispetto al titolo abilitativo: la costruzione assentita, consistente in una villetta su tre livelli – di cui uno seminterrato, uno rialzato e un altro a mansarda – si era trasformata in un fabbricato di cinque piani fuori terra.
Il Consiglio di Stato (premettendo che la legittimità dell’ordinanza di demolizione era ormai consolidata dal passaggio in giudicato delle relative sentenze) ha affermato che il privato può, se lo ritiene, proporre alla P.A. un progetto di demolizione che tenga conto della individuazione delle parti ritenute conformi, su cui la P.A. stessa si dovrà pronunciare senza che tuttavia il Comune sia tenuto all’accertamento istruttorio richiesto dal privato: sarà onere di quest’ultimo dimostrare la conformità di parte dell’edificio.
Post di Alberto Antico – avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra

Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!