Comuni e richieste di pagamento per fornitura di energia: il caso della cessione del credito
Spesso al Comuni arrivano conteggi molto confusi in materia di consumo di energia elettrica.
L'aumento dei costi legati alla fornitura di energia, in particolare quando – a parità di utilizzo – i costi si moltiplicano, impone ai Comuni di effettuare opportune verifiche e di segnalare l'anomalia al fornitore.
Di fronte a situazioni particolarmente confuse, i pagamenti vengono di regola sospesi in attesa dei riscontri, con la conseguenza, però, di esporre gli enti a possibili future richieste di pagamento che, spesso, vengono avanzate da società terze alle quali il gestore ha ceduto il proprio credito.
Bisogna però verificare se tale cessione sia valida.
Su queste questioni pendono numerose cause davanti ai tribunali civili, per lo più in sede di opposizione a decreti ingiuntivi contro i Comuni.
Post di Diego Giraldo – avvocato
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