La legalità è un valore anche quando è stupida?

15 Feb 2014
15 Febbraio 2014

C'è chi dice di si e ci crede e chi magari dice di si e pensa di no. Se non sbaglio, peraltro, la legalità è quel problematico valore in base al quale, secondo il Vangelo, Gesù Cristo è finito sulla croce. E se a Lui è andata così, figuriamoci a noi.

Lo spunto per l'amletico dubbio è sorto leggendo l'ultimo articolo del celebre "economista indipendente" Eugenio Benetazzo, già altre volte citato in questo sito, articolo che penso sia utile riprodurre (visto che l'autore lo consente, citando la fonte, che è http://www.eugeniobenetazzo.com/ ):

"ORGOGLIO ITALIANO, postato il 14/02/2014

Come si fa ad essere orgogliosi di essere italiani. Come si fa ad essere orgogliosi di un paese che negli ultimi due conflitti mondiali ha tradito spudoratamente gli alleati iniziali passando a combattere al fianco del fronte originariamente nemico. Come si fa ad essere orgogliosi di un paese che abbandona per due anni due soldati italiani in terra indiana accusati di presunto terrorismo: se fosse accaduto agli USA avrebbero inviata la Enterprise (più grande portaerei del mondo) nel Golfo del Bengala con i missili Stinger puntati su Nuova Dehli e Mumbai pronti a essere lanciati se non venivano prontamente rilasciati. Come si fa ad essere orgogliosi di una paese in cui la disoccupazione dilagante giovanile è soprattutto causata da una presa di posizione ed ingerenza dei sindacati contro un mercato del lavoro più dinamico e più flessibile. Come si fa ad essere orgogliosi di un paese che non ricorda in Parlamento il numero di imprenditori che si sono suicidati in questi ultimi 24 mesi a causa dell'oppressione e repressione fiscale dello stato italiano. Come si fa ad essere orgogliosi quando la gestione del famoso patrimonio artistico della nazione è priva di una vision strategica e di un inesistente coordinamento tra i vari attori di mercato che sono in contrasto l'un con l'alto per ragioni di velleità o invidia campanilistica. 
Come si fa ad essere orgogliosi quando il primo ministro italiano si reca in visita istituzionale in Medio Oriente a chiedere l'elemosina a qualche fondo sovrano islamico sembrando Oliver Twist in “posso averne ancora un po”. Come si fa ad essere orgogliosi di un ministro diversamente bianco per l'integrazione razziale ed il controllo dei flussi immigratori quando proprio lui stesso è arrivato da clandestino in Italia by-passando tutti i requisiti e controlli che invece richiedono le disposizioni di legge. Come si fa ad essere orgogliosi quando la nazione esporta le migliori risorse dell'intelligentia italiana verso paesi che sono nostri competitors ed al tempo stesso importa manodopera generica priva di specifiche competenze professionali incapace di parlare e scrivere correttamente la lingua italiana. Come si fa ad essere orgogliosi della nuova e giovane classe politica italiana che propone per il rilancio dell'economia soluzioni riciclate dal passato palesemente fallimentari come la svendita di partecipazioni statali in settori strategici o la massiva dismissione di patrimonio immobiliare pubblico in un momento in cui la borsa italiana è ormai asfittica ed il mercato immobiliare è ingolfato per saturazione di offerta. Come si fa ad essere orgogliosi di un paese che ha due milioni di ragazzi appartenenti alla Neet Generation (not education, not employment, not training).
 
 Come si fa ad essere orgogliosi di un paese in cui i gangli e le istituzioni vitali della nazione, sono ancora ammorbati e plagiati dall'ideologia e da esponenti del pensiero comunista quando questo modello economico è dichiaratamente fallito in tutto il mondo da anni e quegli stati che lo hanno abbracciato in passato oggi lo rinnegano con la più disgustosa repulsione. Come si fa ad essere orgogliosi di un paese che tutto il mondo invidia ed ammira per quel marchio o “quel modo di produrre” tanto desiderato ed ambito che è il “made in italy” lo stesso che invece viene abbandonato a sé stesso dalle istituzioni nazionali lasciando che possa essere usurpato da altri o acquistato spudoratamente da raider stranieri. Come si fa ad essere orgogliosi di una nazione che ha segnato la storia economica del dopoguerra con quello che poi è stato definito come il miracolo italiano, quella stessa nazione che tra due decadi si vedrà proiettata al quindicesimo posto del ranking mondiale, scavalcata dalla Nigeria e dall'Indonesia. Come si fa ad essere orgogliosi di un paese in cui chi crea occupazione come imprenditore e contribuisce al gettito fiscale con le imposte che colpiscono massivamente la sua attività d'impresa viene considerato come un evasore fiscale ed uno sfruttatore di manodopera operaia.
 
 Come si fa ad essere orgogliosi di un paese che ha passato gli ultimi due anni ad esprimere il peggio di sé dopo aver visto il rischio del suo possibile default finanziario durante l'estate del 2011, tergiversando sulle solite e ridicole beghe di partito. Come si fa ad essere orgogliosi di un paese che ha sfasciato e degradato i propri apparati scolastici e metodologie di formazione universitaria, trasformando le scuole superiori in diplomifici e gli atenei in laureifici che rilasciano titoli di studio conseguiti con i punti delle merendine, quando fino a tre decenni fa la scuola italiana rivestiva una rilevante funzione sociale per la sua capacità di selezione e formazione, considerata tra le migliori per il suo percorso didattico tra le scuole pubbliche del mondo. Se è in atto un processo di selezione naturale tra le popolazioni per il mondo che verrà innescato dalla globalizzazione, allora non c'è tanto da aggiungere: eravamo poveri e torneremo poveri e saremo ricordati come uno dei più eclatanti ed inquietanti casi della storia economica di paesi che escono dal baratro, si riscattano socialmente e vi ritornano anche piuttosto velocemente. Come canta Fabri Fibra in Rap Futuristico: di politica non sono un esperto, ma dicon tutti che l'Italia sarà presto un deserto. Per dirla in dialetto veneto, se gli italiani i voe coparse da soli, beh eora lassei che i sè copa".
 

La mia prima reazione alla lettura di questo articolo è stata: "uffa, basta con tutto questo pessimismo, basta coi profeti di sventura!!!"

Siccome, però, la Vita è burlona, non ho fatto in tempo a pensare questo, che mi è arrivato un cliente con un perfetto esempio di legalità italiana stupida: questi gestisce una piccola pizzeria e si è visto irrogare dal Ministero del Lavoro una sanzione amministrativa di 24.316,64 euro (che non è in grado di pagare), perchè ha apposto la data certa sul documento di valutazione dei rischi previsto dall'articolo 28  del D.Lgs 81/2009 un mese dopo avere stipulato con quattro camerieri i contratti di lavoro intermittente. Dice il Ministero che "tali contratti devono ritenersi nulli per violazione dell'articolo 34, comma 3, lettera c), del D. Lgs n. 276 del 2003 e, pertanto, ai sensi delle Circolari n. 18/2012 e n. 20/2012 del MLPS, vengono convertiti in contratti di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato (CCNL pubblici esercizi)", con tutta una serie di conseguenze sanzionatorie. 

Fatto salvo che la sicurezza sul luogo di lavoro è importante, non è che in automatico dal punto di vista sostanziale a tale scopo sia importantissimo e fondamentale il documento di valutazione dei rischi e neanche la data certa su tale documento, anche perchè non è che le cronache ricordino più di tanti camerieri defunti portando pizze ai tavoli : tali cose di fatto banali diventano importanti solo quando una legalità stupida  le fa diventare importanti. Le conseguenze della stupidità non possono che essere altrettanto stupide (come una sanzione spropositata per una cosa del genere). 

Ma come si può fare perchè la legalità anche in Italia torni ad avere un senso?

avv. Dario Meneguzzo

2 replies
  1. l'agricolo says:

    La Svizzera ha la vista lunga e sta chiudendo le frontiere, altrimenti potevamo espatriare in massa!!!!!!
    Forse torneremo a piegare la schiena sulla terra.

    Rispondi
  2. Paolo. says:

    Secondo Nial Ferguson (nel libro The Great Degeneration tradotto in Italia come -mi pare- Il Grande Declino), la stupidità è insita nella Civil Law. Mentre la Common Law, in proposito, intervenendo sul caso pratico da un millennio, è più adatta al governo e sviluppo delle civiltà complesse.

    Quindi, la vedo dura.

    Un caro saluto a tutti.

    Rispondi

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